Snowboardcross: trionfo di Pierre Vaultier, Matteotti sesto

Snowboardcross: trionfo di Paul Vaultier, Matteotti sesto
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Snowboardcross: trionfo di Pierre Vaultier, Matteotti sesto

Il francese si impone davanti alla sopresa russa Nikolay Olyunin e all'americano Alex Deibold. Sesto posto per Luca Matteotti, brutta caduta per Omar Visintin in semifinale.

La consacrazione di un grande campione come Pierre Vaultier, un russo che sente profumo di casa e artiglia un argento storico, e l'americano che non ti aspetti. Questo il podio della gara maschile di snowboardcross andata in scena oggi a Sochi: ieri il maltempo aveva costretto gli organizzatori a uno stillicidio di rinvii fino alla decisione, giusta, di cancellare e rimandare a oggi lo show. Pioggia e la solita nebbia questa volta non hanno fermato la gara, che non ha deluso le aspettative e si è rivelata pirotecnica.

Perché già dalle prime batterie molti favoriti per la vittoria finale salutavano la compagnia: a partire dai due americani Nick Baumgartner e Nate Holland, che come Lindsey Jacobellis fra le ragazze, manda alle ortiche un'altra medaglia con un erroraccio in batteria che agevola la qualificazione del nostro Tommaso Leoni. Avanzano anche Luca Matteotti e Omar Visintin, mentre Emanuel Perathoner purtroppo deve alzare bandiera bianca dopo la botta dell'altro giorno in allenamento e da forfait. Ai quarti di finale, altro giro di sorprese: perché qui sono Alex Pullin e Jarryd Hughes a dover riporre nel cassetto i  loro sogni di medaglia. Intanto comincia a mettere fuori la testa  il russo Nikolay Olyunin: l'aria di casa sembra aver fatto miracoli sull'atleta di casa, che a bordo della sua tavola vola fra le insidie del Rosa Khutor Extreme Park. Sul fronte Italia, finisce purtroppo la corsa di Tommy Leoni, mentre avanzano in semifinale gli altri due rider nostrani: in maniera perentoria Visintin, più fortunato Matteotti, che approfitta della squalifica dello svizzero Watter e del tackle di Robanske su Berg che mette fuori causa entrambi i rider.

Si arriva così alla lotteria delle semifinali: Visintin e Matteotti partono entrambi nella semi-final 2, ma un contatto con l'asutraliano Cameron Bolton mette fine alla corsa di Omar, che rimedia anche una brutta botta che lo costringe a uscire con il toboga. Peccato, perchè l'azzurro si era fin qui disimpegnato benissimo ed era una fra i favoriti per la medaglia, soprattutto dopo la falcidie di top riders avvenuto nelle prime manche: per lui invece un dodicesimo posto e una brutta botta, la cui entità verrà accertata dagli esami in ospedale. In finale ci arriva però Luca Matteotti. Assieme a lui il norvegese Stian Sievertsen, i due francesi Paul Vaultier e Paul Henri De La Rue, il russo Olyukin e Alex Deibold.

Ed è proprio Vaultier a vincere, in un emozionante testa a testa con i'enfant du apys Nikolay Olyukin, che fa sognare all'intera Russia una medaglia d'oro che avrebbe della favola. Terzo arriva Deibold, abbracciato da tutti i suoi compagni, anche da quel Nate Holland e Nick Baumgartner attesi all'oro e invece mestamente usciti alla prima run. Fratelli prima che avversari, questa la regola d'oro della tribù dei riders: nel cross come nel freestyle. 

Per Vaultier è la consacrazione di una carriera ad altissimo livello, condita da quindici vittorie di tappa in Coppa del Mondo e da tre globi di cristallo. Per la Francia invece è la seconda medaglia che arriva dal boardercross, dopo il bronzo conquistato domenica da Chloe Trespeuch nella gara femminile. 

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