La pasta ripiena nella tradizione di montagna

La pasta ripiena nella tradizione di montagna
Sapori di Montagna

La pasta ripiena nella tradizione di montagna

Quando parliamo dei prodotti tipici delle nostre montagne, quali sono i primi a venirci in mente? Un tagliere di salumi e formaggi, con miele e marmellate e un bicchiere di vino, è tra le prime immagini che si formano nella nostra mente. Ma la montagna è fatta soprattutto di antiche tradizioni, di lavorazioni lente e di ricette realizzate con prodotti semplici

Farina, patate, formaggio, erbe... sono le materie prime utili per realizzare la pasta ripiena all'italiana. Nel calderone dei "ravioli" e simili, i primi a venirci in mente sono i tortellini emiliani, ma la tradizione della pasta ripiena è viva anche sulle nostre montagne.

Iniziamo da una ricetta semplice, ma dal nome impronunciabile: gli Schlutzkrapfen dell'Alto Adige, che si trovano in tutti i rifugi, in qualsiasi periodo dell'anno. Ripieni di spinaci, ricotta e patate, con una pasta realizzata con farina di segale, questi ravioli sono conditi con abbondante e saporito burro fuso.

Passiamo in Piemonte, in Val Cerrina, dove per tradizione ci si tramanda la ricetta degli agnolotti, una pasta ripiena rettangolare che ha un tipico profumo autunnale: il ripieno è realizzato con carne (coniglio, vitello, salame cotto, prosciutto crudo), formaggio e foglie di cavolo verza.

In Valsassina, all'ombra del gruppo delle Grigne, ci sono ravioli la cui ricetta si tramanda dal 1628 circa: gli Scapinasc. Questi ravioli prendono nome dagli scapin, pantofole di panno infeltrito, perché ne ricordano la forma. Gli scapinasc sono un piatto unico, saporito e sostanzioso: il ripieno contiene latte, burro, pane, impasto delle salsicce, anice e amaretti. La pasta, inizialmente realizzata con farina e uova, dal 1800 circa viene realizzata con le patate. Questi ravioli, conosciuti anche come "Patole di Esino", venivano realizzati nella versione dolce senza carne, in occasione della festa di Sant'Antonio, il 17 gennaio.

Come le buone tradizioni insegnano, spesso una ricetta varia a seconda della famiglia, della stagione e della valle. È quello che succede in Carnia per i Cjarsons, ravioli che possono essere salati o dolci. La caratteristica principale è il condimento di ricotta affumicata grattugiata, molto saporita. I ravioli salati sono ripieni di verdure: spinaci, patate, cipolle, erbe aromatiche; quelli dolci invece, contengono uva passa, cedro, fichi, mela, cannella.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social

Ultimi in Turismo

Caro skipass, dove spendere meno di 40 € per un giornaliero in alta stagione?

Caro skipass, dove spendere meno di 40 € per un giornaliero in alta stagione?

Il generale aumento del costo della vita degli ultimi anni pesa sul ceto medio, riducendo le disponibilità economiche per il tempo libero. In questo contesto, l'aumento delle tariffe skipass rischia di portare a una riduzione delle giornate sulle piste da parte degli appassionati con redditi medio-bassi. Tuttavia, esistono ancora molte stazioni che consentono di trascorrere una giornata sulle piste nelle giornate festive e di alta stagione ad un prezzo pari o inferiore ai 40 € per un adulto. Si tratta di località con nomi meno noti rispetto a quelli dei più famosi comprensori sciistici, ma che possono offrire una gamma di piste completa, con tracciati di alto livello tecnico situati in contesti paesaggistici di grande pregio.