Biathlon: a Pokljuka l'Italia ritorna sul podio della Staffetta Mista, seconda dietro alla Francia

La prima staffetta mista della stagione chiude a Pokljuka la quarta tappa della Coppa del Mondo di Biathlon che si sposterà la prossima settimana a Ruhpolding con la Norvegia che, incluse le Olimpiadi di Pechino, è in una striscia aperta di cinque vittorie.

La frazione di lancio viene conquistata dal francese Fabien Claude (0+1) con 25 secondi di vantaggio su Filip Fjeld Andersen (0+3), Roman Rees (0+3) e lo svizzero Stalder (0+2). Il belga Florent Claude (0+0) è a 36.6 secondi, Didier Bionaz (0+2) a 42.6 con lo svedese Nelin (0+0). 

Nel corso della seconda frazione si alza il vento che rende insidioso il poligono A terra pesca un giro di penalità Quentin Fillon Maillet e l'unico a non usare ricariche è Johannes Dale che si costruisce una quindicina di secondi di vantaggio su Doll, Finello, Giacomel (5/5), il francese e il belga Langer tutti nel fazzoletto di una decina di secondi. Tedesco, svizzero e azzurro riescono ad allungare il divario con il transalpino nel secondo giro mentre cade Langer. Fioccano gli errori anche nella sessione in piedi. Giacomel deve utilizzare due ricariche ma la sua velocità al tiro gli consente di uscire al comando con 3 secondi sul francese, 9 sulla Germania, 20 sulla Svizzera e 35 su Dale costretto a un giro di penalità.

Al cambio di metà gara, Tommaso Giacomel (0+2) si presenta in prima posizione con 5 secondi di vantaggio su Fillon Maillet (1+4) e Doll (0+4). Lo svizzero Finello (0+5) è a 15 secondi, Johannes Dale (1+3) a 40 secondi, Ponsiluoma (1+4) a 45.6.

Nella terza frazione si forma in testa un terzetto con Wierer, Anais Chevalier e la tedesca Schneider; al poligono a terra Chevalier utilizza una sola ricarica e si ritrova al comando, Aita Gasparin non sbaglia ed è a 5 secondi, due ricariche per Wierer a 12.1. Dietro Brorsson è a 37.1 e Knotten a 48.3 mentre Schneider deve percorrere due giri di penalità e si ritrova oltre il minuto di ritardo. 

Anais Chevalier dà tutto nel secondo giro e porta il suo vantaggio su Gasparin, raggiunta da Wierer, a una ventina di secondi e al poligono la francese e l'azzurra non sbagliano con Dorothea che recupera 5 secondi. Due ricariche per Gasparin che si ritrova a 31.5, la Svezia è a 54 secondi, la Norvegia a 1.17.5.

All'ultimo cambio Anais Chevalier (0+1) lancia la Francia al comando con 32.6 secondi su Dorothea Wierer (0+2) e 45.4 su Aita Gasparin (0+2). Brorsson (0+1) è a 56.9 secondi e Schneider (2+3) con Knotten (0+4) a 1.31.0. Julia Simon e Lisa Vittozzi sono impeccabili nella sessione a terra e l'Italia è a 29 secondi dalla Francia; non sbaglia Elvira Oeberg facendo salire la Svezia in terza posizione a 52 secondi. 

Con le posizioni da podio che paiono definite, ci si presenta all'ultimo poligono in piedi: Julia Simon (0+1) vola verso la vittoria costruita dalla sua compagna Chevalier, arriva una ricarica anche per Vittozzi (0+1) saldamente in seconda piazza con ancora un 5/5 di Elvira Oeberg (0+0) per la terza piazza.

Sul traguardo la Francia (1+7) vince in tranquillità con un vantaggio di 24.6 secondi sull'Italia (0+7) e di 47.2 sulla Svezia (1+5). Quarto posto per la SVizzera (0+13) a 1.09.3 con Lena Haecki che batte in volata Herrmann per una Germania (2+11) quinta a 1.09.9. Sesto posto per la Norvegia (1+12) a 1.41.2.