Einar Carrara: "Il mio sogno è tornare a camminare"

Einar Carrara: 'Il mio sogno è tornare a camminare'
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Einar Carrara: "Il mio sogno è tornare a camminare"

Abbiamo avuto il piacere di avere ai nostri microfoni Einar Carrara, ex biathleta della nazionale italiana, rimasto vittima di un grave incidente sul lavoro nel dicembre 2014 che gli ha causato gravi danni alla colonna vertebrale. 

Ciao Einar, come stai, come procede il percorso di rabilitazione? 

Adesso sto molto bene, sono a casa dal 10 aprile quando sono stato dimesso dal centro protesi di Budrio a Bologna, dove sono stato ricoverato per sei settimane per la prova e l’addestramento con dei nuovi tutori. Tutt’ora mi alleno a casa, nel mio garage, dove ho le parallele e posso camminare con questi tutori. Altri giorni invece mi alleno con l’handbike per potenziare braccia, spalle, pettorali e tutta la parte del tronco. 

Da quanto pratichi questo sport?

Avevo già fatto qualche seduta un paio di anni fa e d’inverno mi allenavo anche sui rulli. In quel periodo stavo per lunghi periodo in ospedale e nei periodi in cui ero a casa facevo soprattutto rulli. Però per me è sempre stato più uno svago, uno sfogo che un vero e proprio sport.

Hai pensato a una carriera agonistica nel paraciclismo?

Per il momento no, pratico l’handbike per stare all’aria aperta, lo vivo come un divertimento. E’ uno sport fantastico, io ero in nazionale di biathlon e quindi sono abbastanza potente e non mi pesa per niente.

In un’intervista di un paio di anni fa dicevi di non volere assolutamente rimanere in carrozzina perché hai molte cose da fare nella vita, vuoi svelarci qualcosa sui tuoi progetti futuri?

All’inizio dopo l’incidente non riuscivo nemmeno a stare seduto, poi ho iniziato ad allenarmi e a potenziare il tronco. Pian piano sono riuscito a camminare con l’esoscheletro da palestra e ho ottenuto ottimi risultati in tutte le strutture in cui ho fatto dei test. Però questo non mi soddisfa, perché è la macchina che cammina e io ho solo imparato ad assecondarla.

Quindi mi pare di capire che il tuo obiettivo è quello di ritornare a camminare.

Quello è sempre stato il mio punto fisso, sin dall’inizio. Mi alleno e lotto per raggiungerlo.

Hai mai pensato di intraprendere una carriera nelle discipline paraolimpiche invernali?

Al momento no, io procedo passo dopo passo nel recupero. A dicembre saranno passati quattro anni dall’incidente, i miglioramenti ci sono stati e anche parecchi. Ho ottenuto risultati che a parità di lesione altri pazienti non raggiungeranno mai. Come dicevo il mio obiettivo è tornare a camminare ma da lì in poi non voglio fare progetti. In questo periodo sono a casa e quindi per tenermi in forma ho intensificato gli allenamenti con l’handbike.


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