A luglio Emil Hegle Svendsen compirà 32 anni. In passato è stato l'unico in grado di rivaleggiare ad armi pari con Martin Fourcade per un intero inverno, ma la sua ultima vittoria risale al dicembre 2014. Tuttavia il norvegese è carico in vista dell'annata ventura, come spiegato al sito specializzato langrenn.com.
Venerdì 5 Maggio 2017
"Nelle avversità ho sempre trovato le motivazioni più forti. In questo senso, ritengo sia positivo venire da una stagione non eccezionale proprio prima dei Giochi olimpici. Penso proprio che l'anno prossimo andrò bene".
Il veterano di Trondheim non esce malissimo dal 2016-'17, lo testimonia il fatto di aver raccolto 6 podi. Tuttavia è sempre mancato il successo e soprattutto i Mondiali sono stati un flop. Svendsen, però, non è preoccupato.
"Perché l'anno scorso tra l'estate e l'autunno ho complessivamente perso 2 mesi di preparazione a causa di due malanni distinti, quindi non c'è mai stata continuità nell'allenamento. Sono sicuro che questi stop hanno influito sul mio rendimento.
Durante questa off-season cercherò di evitare le lunghe pause, se dovessi riuscirci allora sarà possibile tornare a lottare con i migliori del mondo.
Penso sia stato importante cambiare marca di sci già la scorsa stagione, così ho avuto un anno per adattarmi e svolgere molto lavoro che non dovrò fare nelle prossime settimane.
In tanti mi chiedono se farò cambiamenti nella preparazione in vista dell'annata olimpica. Farò solo dei piccoli aggiustamenti, anche perché ho sempre più esperienza e quindi so come gestirmi. Per la verità forse, anzichè parlare di 'nuovo', bisognerebbe guardare all''usato sicuro', mi pare che abbia dato i suoi frutti in passato".
Il riferimento è ai risultati olimpici già conseguiti. Per Svendsen quelle di Pyeongchang saranno i quarti Giochi olimpici della carriera. Escludendo Torino, dove era uno junior portato per fare esperienza, sia a Vancouver che a Sochi il bottino è stato soddisfacente.
Infatti sia dal Canada che dalla Russia è tornato a casa con2 ori, uno individuale (20 km nel 2010, mass start nel 2014) e uno a squadre (staffetta monosesso 2010 e staffetta mista 2014).
Dovesse imporsi a livello individuale anche in Corea, Emil entrerebbe nella storia. Mai nessuno, infatti, è riuscito a vincere un oro personale in tre edizioni consecutive dei Giochi.
Impresa non semplice, ma se Bjørndalen è stato capace di trionfare a 40 anni, perchè non dovrebbe farcela Svendsen a 32?
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