Parola alle tre atlete andate a medaglia nella sprint femminile dei Mondiali di Hochfilzen andata in scena quest'oggi.
Venerdì 10 Febbraio 2017
Gabriela Koukalova:“Oggi prima della gara non ho sentito alcun tipo di pressione, mi sentivo benissimo ed ero molto rilassata. Ho semplicemente pensato a fare del mio meglio, sia nel fondo che al tiro. Nell’ultimo giro non è stato facile, perché mi era stato detto che Laura era 10” dietro di me e non avrei mai pensato di resistere, conosco bene i suoi ultimi giri, dove lei è in grado di andare veloce come una giumenta. Pensavo di arrivare seconda e quando al traguardo ho visto di avere 4” di vantaggio ho pensato per un attimo che stessi sognando. Sei mesi fa non avrei mai pensato di poter vincere la medaglia d’oro, ma riuscirci è diventato un pensiero fisso. Il mio sogno è diventato realtà! Sono contentissima. Questo è uno dei momenti più belli della mia vita”.
Laura Dahlmeier: “Essere la leader della gara e aspettare l’arrivo di Koukalova non è stato facile. Dopo il suo zero ho capito di essere stata battuta e di non poter fare più niente per cambiare la mia situazione. Ho sperato che Gabriela mi finisse dietro nell’ultimo giro, ma alla fine si è rivelata un po’ più forte di me. Penso comunque di aver disputato una gara perfetta, mi sono sentita molto bene sia in pista che al poligono, quindi sono soddisfatta dell’argento. Sono convinta di poter vincere l’inseguimento, dato che è il mio format preferito. Cosa penso della sospensione di Glazyrina? Penso che si debba provare a rendere il biathlon pulito e sotto questo punto di vista sarebbe bello che i russi riconoscessero i propri errori. Ho apprezzato le critiche di Fourcade contro Loginov. Io non lo farei mai, perché preferisco concentrarmi solo sull’aspetto sportivo. Però penso che Martin stia facendo una gran cosa. Sta conducendo una battaglia per uno sport pulito”
Anais Chevalier:“Sono molto felice e non ho nulla da rimproverarmi. Ho sparato senza commettere neppure un errore e ho sciato molto rapidamente. Il mio obiettivo non era certo il podio, ma semplicemente guadagnare una buona posizione di partenza in vista dell’inseguimento. Provo emozioni molto diverse rispetto a ieri, questa medaglia di bronzo mi rende più felice dell’argento ottenuto ieri in staffetta mista, dove non mi sono sentita così bene come oggi”
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