Johannes Bø: "Non sono ancora pronto per vincere la Coppa del Mondo"

Trionfo da record per Johannes Bø a Presque Isle, e pietra miliare per la Norvegia nelle sprint
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Johannes Bø: "Non sono ancora pronto per vincere la Coppa del Mondo"

Alla vigilia delle competizioni di Sjusjøen, Johannes Thingnes Bø ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano VG, dalle quali emerge la volontà di mantenere un basso profilo, almeno per quanto riguarda l'immediato futuro. A lungo termine, invece, gli obiettivi sono estremamente ambiziosi.

"Se vi aspettate che vinca la Coppa del Mondo è probabile che rimaniate delusi. Non sono ancora pronto. Per essere in grado di conquistare la Sfera di cristallo devo riuscire a essere al top per tutta la stagione.

Devo essere realista e ammettere di non essere ancora così forte e così costante. Non lo sono mai stato sino a oggi, perché dovrei diventarlo di punto in bianco?

D'accordo, la mia preparazione è filata liscia e negli ultimi tre anni ho sempre chiuso la classifica generale nelle prime cinque posizioni, ma Martin Fourcade è di un altro livello. È dannatamente forte ed è il favorito per vincere, perché è semplicemente devastante. È fastidioso ammetterlo, ma è così.

Credete che sia incostante per scelta? Sono tre anni che provo a essere sempre costante, ma non ho la bacchetta magica. Semplicemente di tanto in tanto io disputo gare pessime. Allora mi guardo allo specchio e mi dico di provare a essere sempre al top.

Per quanto mi riguarda, sono soddisfatto di ottenere diverse vittorie durante l'inverno. Effettivamente ci sono alcuni giorni in cui faccio un bel casino, però penso che aver già vinto 11 gare sia molto buono.

Se in queste competizioni avessi commesso anche un solo errore in più, probabilmente avrei raccolto meno successi. Nella storia del biathlon non sono molti gli atleti capaci di vincere più di 11 volte, e questo mi rende davvero orgoglioso di quanto ho già raggiunto. So già di essere lassù, tra gli eletti.

Adesso devo lavorare per essere in grado di vincere 11 gare a stagione e non nell'arco di tre anni. È questo ciò che fa Fourcade, perché lui è fortissimo sin dall'inizio dell'inverno".

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