Johannes Boe all'ennesimo record: con Oslo sono sue 7 pursuit in stagione, Giacomel undicesimo

Il settimo e ultimo Inseguimento della Coppa del Mondo, ottavo stagionale considerando anche i Campionati Mondiali di Oberhof, poco ha da dire in termine di trofei con una sfera di cristallo di specialità ampiamente vinta da Johannes Thingnes Boe che in stagione ha vinto sette Pursuit chiudendo in terza posizione solo nella anomala gara sul ghiaccio di Le Grand Bornand vinta da Laegreid davanti a Christiansen. Il motivo di interesse può essere l'ennesimo record del fuoriclasse norvegese che potrebbe essere il primo a vincere sette prove ad Inseguimento in una stagione. 

Johannes Boe parte, grazie alla Sprint di giovedì, con un errore di vantaggio sullo svedese Martin Ponsiluoma e sul tedesco Benedikt Doll, due sul lettone Rastogujevs e Sturla Holm Laegreid. Boe guadagna qualche secondo nel primo giro della gara e chi sembra patire di più il ritmo è il tedesco Doll che perde una decina di secondi. Johannes Boe non sbaglia al poligono mentre naufraga Ponsiluoma con tre errori, Poligono netto anche per Doll, a 37 secondi, Laegreid e Fillon Maillet a 55 secondi e Nawrath a 1.14.0. Il tedesco si ritrova con Christiansen e Kuehn dopo il loro errore. Dieci secondi più indietro troviamo Giacomel ottavo che supera bene il poligono. 

Johannes Boe ingrana le marcie alte nel secondo giro e si presenta al poligono con 52 secondi di vantaggio su Doll e un minuto su Laegreid. Sessione non facilissima ma esce ancora una volta senza errori approfittando del giro di penalità di Doll. Laegreid (10/10) è a 56 secondi, Fillon Maillet a 1.06.2 poco avanti a Doll. Intorno al minuto e mezzo un plotoncino con Nawrath, Giacomel, Krcmar e poco più indietro Tarjei Boe. 

Johannes presentatosi alla prima sessione in piedi con oltre un minuto di vantaggio compie un errore ma poco cambia con Laegreid in uscita a 45 secondi e Fillon Maillet a un minuto. Non sbaglia Tarjei Boe, quarto a un minuto e mezzo, con Doll. Mentre Hartweg (15/15) , Fabien Claude, Giacomel che manca l'ultimo bersaglio sono a un minuto e quaranta secondi. 

All'ultimo poligono, dove entra con un minuto di vantaggio, Johannes Boe dà spettacolo: quattro colpi perfetti e poi si ferma facendo segno al pubblico per richiedere il silenzio e poi tranquillo come nel suo giardino di casa mette a segno il quinto (90% in stagione per lui) e si lancia verso l'ennesima vittoria. Sbaglia Laegreid e Quentin Fillon Maillet, dopo le polemiche accese dai dimissionari tecnici Vittoz e Favre, si prende una piccola rivincita issandosi al secondo posto a un minuto. Purtroppo sbaglia anche Giacomel che scende in nona posizione a due minuti. 

Sul traguardo sfilano nelle prime tre posizioni i reduci dal recente focolaio di COVID che ha colpito il Biathlon; settima vittoria in stagione nel formato di gara e settima vittoria back-to-back per Johannes Thingnes Boe (0-0-1-0) che passeggiando nell'ultimo giro con tanto di bandiera, sosta e inchino al re negli ultimi 300 metri precede Quentin Fillon Maillet (0-0-0-0) di 32.7 secondi e Sturla Holm Laegreid (0-0-0-1) di 49.1 secondi. Benedikt Doll (0-1-1-0) è quarto a 55.3, quinto Fabien Claude (1-0-0-0) a 1.00.4. Partito con il pettorale 32, l'elvetico Hartweg (0-0-0-0), in lotta con Giacomel per il pettorale blu, è sesto a 1.08.1. Settimo Ponsiluoma (3-0-1-0) a 1.10.5, ottavo Eder (1-0-0-0) a 1.25.1 mentre Krcmar (0-0-1-0) batte sul filo Giacomel (0-0-1-1) a 1.27.5. Daniele Cappellari (0-0-1-0) è quarantaquattresimo a 4.40.0.

Nella classifica Under 25, Tommaso Giacomel con 572 punti precede Niklas Hartweg, salito a quota 533, di 40 punti quando manca solo la Mass Start di domani.