Lena Arnaud guida il trionfo francese nella sprint femminile dei Mondiali Junior. Lisa Vittozzi 7^

La medaglia d'oro è andata a Lena Arnaud, nata nell'ottobre 1996 e sulla carta la numero tre della squadra transalpina inviata in Bielorussia.

In una gara di livello medio altissimo al tiro la diciottenne dello Jura ha realizzato il secondo tempo sugli sci stretti, superando così in velocità tante avversarie più quotate, ed è andata a vincere un più che meritato titolo iridato con un vantaggio di 2"4 su Galina Vishnevskaya.

La kazaka si è messa al collo l'argento dopo aver già ottenuto il bronzo nell'individuale, portando a così a 7 le proprie medaglie a livello giovanile (tre nella categoria youth, quattro in quella junior). Resta da capire se l'asiatica potrà rappresentare un fattore anche a livello senior, trovando allenatori capaci di sviluppare il talento di cui è dotata.

Chi invece non ha problemi sotto questo punto di vista è la Francia che oltre all'oro di Arnaud raccoglie anche il bronzo con Chloe Chevalier, la quale ha pagato tempi di esecuzione al tiro più dilatati rispetto a chi l'ha preceduta in classifica.

In ottica futura la profondità del movimento femminile francese è impressionante considerando come Enora Latuilliere sia del 1992, Anais Chevalier e Coline Varcin del 1993, Chloe Chevalier del 1995, Justine Braisaz, Lena Arnaud e Julia Simon del 1996. Una batteria di ragazze che potrebbero fare della Francia un'autentica superpotenza negli anni a venire.

Segnali di vita dalla Svezia che oggi piazza Linn Persson in quinta posizione a Anna Magnusson in sesta alle spalle della tedesca Marie Henirch, quarta.

La settima posizione è stata occupata da Lisa Vittozzi, la migliore delle atlete che hanno commesso un errore. Si tratta di una magra consolazione poiché anche con una prestazione perfetta al tiro non sarebbe salita sul podio. La ventenne veneta di scuola friulana ha sparato rapidamente e può capitare di mancare un bersaglio, ma ancora una volta ha pagato dazio sugli sci stretti, componente dove fatica da inizio inverno. La medaglia nell'inseguimento non è impossibile, ma non dipende solo da lei (ovvero bisognerà sperare in controprestazioni altrui). In casa Italia in gara anche Carmen Runggaldier (1+2), quarantaquattresima.

Va rimarcata la debacle della Russia, solitamente dominante a livello giovanile e oggi senza atlete nella top ten. La migliore è infatti stata Uliana Kaisheva, dodicesima con due penalità.

MINSK - SPRINT JR. FEMMINILE
1. ARNAUD Lena [FRA] (0+0) 20'40"6
2. VISHNEVSKAYA Galina [KAZ] (0+0) a 2"4
3. CHEVALIER Chloe [FRA] (0+0) a 13"1
4. HEINRICH Marie [GER] (0+0) a 30"3
5. PERSSON Linn [SWE] (0+0) a 31"5
6. MAGNUSSON Anna [SWE] (0+0) a 39"5
7. VITTOZZI Lisa [ITA] (0+1) a 42"1
8. ZHURAVOK Yuliya [UKR] (0+0) a 46"5
9. GASPARIN Aita [SUI] (1+0) a 46"8
10. YAKAULEVA Yauheniya [BLR] (0+1) a 53"3

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Domani giornata fittissima in quanto sono in programma 4 gare, ovvero tutti gli inseguimenti (sia categoria youth che junior).