Miriam Gössner: "I dolori continuano, ma voglio una medaglia a Sochi"

Miriam Gössner: 'I dolori continuano, ma voglio una medaglia a Sochi'
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Miriam Gössner: "I dolori continuano, ma voglio una medaglia a Sochi"

A maggio Miriam Gössner ha rischiato di dover passare il resto della sua vita su una sedia a rotelle dopo una violenta caduta in mountain bike che le ha causato la frattura di quattro vertebre e di un disco intervertebrale. Da allora la tedesca combatte con dolori continui, ma tiene duro e punta il podio di Sochi.

Nelle ore immediatamente seguenti all'incidente la bavarese aveva perso la sensibilità alle gambe. Quei terribili momenti hanno lasciato il segno nell'animo della ventitreenne vincitrice di 3 gare nella scorsa stagione, ma la sua forza di volontà è uscita rafforzata dalla terribile esperienza.

A circa un mese dall'inizio della nuova annata agonistica Gössner si è raccontata in una video-intervista al portale Spox di cui riportiamo le dichiarazioni più interessanti.

"La lato migliore della mia situazione è quello di essere rilassatissima. Non sento alcuna pressione perché nessuno si aspetta qualcosa da me nel nuovo inverno.

Ho notato di come le cose vadano meglio di giorno in giorno. Alla ripresa degli allenamenti (avvenuta in agosto, ndr) sentivo dolore, ma adesso fortunatamente la sensazione è sparita durante l'attività fisica.

Per la verità i dolori sono continui in altri momenti della giornata, quando mi sveglio e voglio alzarmi sento dolore e probabilmente lo sentirò ancora a lungo. Non vedo l'ora che arrivi il giorno in cui potrò girarmi nel letto senza problemi.

Tuttavia se non fossi convinta di poter tornare competitiva in Coppa del Mondo e poter vincere una medaglia ai Giochi olimpici, mi sarei già ritirata. Ho passato alcuni mesi molto difficili, ancora oggi devo combattere, ma ho un obiettivo ed è proprio per raggiungerlo che mi alzo ogni mattina".

Indipendentemente dal suo stato fisico Gössner è già certa di partecipare alla fase inaugurale della Coppa del Mondo. Resta da capire se si avvarrà del diritto di avere un pettorale in seno alla squadra tedesca, oppure deciderà di ritardare il suo esordio prendendo spunto da quanto fatto dodici mesi orsono da Tarjei Bø per arrivare al top proprio in occasione del grande evento stagionale.

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L'annuncio della classe 1996 che, nelle ultime tre stagioni, ha corso sotto bandiera tedesca ma è stata spesso tormentata dagli infortuni, dopo che nel 2019 era salita sul podio nella combinata di Crans-Montana (2^ dietro a Brignone): Non ho raggiunto tutti gli obiettivi e non era il finale che mi aspettavo, ma vado fiera di ogni cosa che mi ha formata.