Le condizioni meteorologiche e le scelte della panchina diventano un fattore e i transalpini fanno saltare il banco e spengono il progetto del Settebello d'Oro di Johannes Boe. Il quartetto azzurro composto da Didier Bionaz (0+3), Tommaso Giacomel (0+3), Elia Zeni (0+5) e Lukas Hofer (0+3) chiude in una discreta posizione evitando la pioggia di giri di penalità che ha colpito quasi tutte le nazioni.
Dopo avere a lungo temuto, a causa delle condizioni meterologiche decisamente avverse, l'annullamento, la Staffetta Maschile dei Campionati Mondiali di Oberhof parte dopo ore di pioggia che hanno intaccato il manto nevoso e raffiche di venti che, se non raggiungono i temuti 85 km/h, a tratti spazzano il poligono.
Ne esce una gara "pazza" dove già nella frazione di lancio faticano alcune squadre date per favorite per il podio alla vigilia. Christiansen (0+5) non è solo falloso al tiro ma anche lento nelle ricariche e al cambio la Norvegia si ritrova a un minuto di ritardo dalla testa della gara; peggio va a Femling (1+4) che fa precipitare la Sveiza a 1.21.1. A sfruttare la situazione è il francese Antonin Guigonnat (0+2) che al camb9io si presenta con due outsider di lusso come il ceco Krcmar (0+1) e lo svizzero Stalder (0+0). E' buona la frazione del tedesco Strelow (0+1) che però nel terzo giro paga quasi mezzo minuto. Didier Bionaz (0+3) cambia in settima posizione a 46.5.
La gara esplode o0ltre modo nella seconda frazione, soprattutto in occasione del poligono in piedi dove Francia e Repubblica Ceca riescono a finire la serie prima di raffiche forti che mettono in crisi tutti gli inseguitori. A metà gara il ceco Mikyska (0+3) e Fabien Claude (0+3) hanno 57 secondi di vantaggio su Ponsiluoma (0+3). Esce quasi incolume dalla bufera Tommaso Giacomel (0+3) con l'Italia in quarta posizione con la Norvegia di Tarjei Boe (1+3) a un minuto e dieci secondi. Kuehn (3+3) fa naufragare la Germania che si ritrova a oltre due minuti in compagnia della Svizzera dopo i passi falsi di Finello (4+4).
Il vento è ancora protagonista nella terza frazione fioccano i giri di penslità, ancora in piedi quando volano via pure i teloni di protezione. Restano in testa Jacquelin (1+3) e il ceco Stvrtecky (0+2). Riesce ad approfittarne lo svedese Nelin (0+2) mentre entra nel giro di penalità Laegreid (1+3), All'ultimo cambio la Repubblica Ceca comanda le operazioni con 11 secondi di vantaggio sulla Francia mentre Laegreid salta Nelin e Norvegia e Svezia si ritrovano a 50 secondi dalla testa. Roman Rees (0+0) porta la Germania in quinta posizione a 1.48.1, Hartweg (0+0) con la Svizzera è a 2.07.5, la Finlandia (1+4) è settima a 2.22.4 con un buon Elia Zeni (0+5) che è tra i pochi a non avere frequentato il giro di penalità.
Nel primo giro della frazione decisiva Jiohannes Boe in disperata difesa del suo sogno di Settebello d'Oro a Oberhof si lancia all'inseguimento accompagnato da Sebastian Samuelsson. All'ingresso alla sessione a terra Fillon Maillet e Marecek arrivano insieme, Johannes Boe è a 30 secondi, Samuelsson a 35. Il francese usa solo una ricarica e si ritrova al comando con quasi un minuto di vantaggio. Salta Marecek che deve percorrere due giri di penalità, mentre Boe utilizza tre ricariche come Samuelsson. La Norvegia è a 53 secondi dalla Francia, la Svezia a 58 con la Repubblica Ceca.
Boe prova ancora e si porta a 37 secondi prima della sessione decisiva in piedi dovr Fillon Maillet (0+1) spegne le velleità di un Johannes Boe (0+3) che ancora ci crede con una serie da poco meno di 16 secondi ma all'uscita sono ancora 33 i secondi di differenza. Samuelsson (0+4) difende il Bronzo della Germania a 1.14.0 mentre Marecek (2+4) e a 1.31.6.
E' disperato il tentativo del norvegese di riportarsi sotto ma deve accontentarsi della medaglia d'Argento che lo costringe a interrompere la sua imbattibilitò nel 2023 e in questa edizione dei Campionati Mondiali. Sul traguardo un trionfante Fillon Maillet porta la Francia (1+9) alla medaglia d'Oro e al primo titolo mondiale al maschile di questa rassegna iridata con un vantaggio di sulla Norvegia (2+14) e di 1.39.9 sulla Svezia (1+13) a 1.39.9. Quarto posto per la Repubblica Ceca (2+10) a 2.04.2, quinto è Benedikt Doll (2+4) a 3.51.8, sesto lo svizzero Wiestner (2+4) a 4.08.1. L'Italia (0+14), una delle poche squadre a non aver frequentato il giro di penalità chiude settima a 4.22.9 con Lukas Hofer (0+3).
Staffetta Maschile
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