Olga Zaitseva, Olga Vilukhina e Iana Romanova nella lista dei presunti dopati?

Olga Zaitseva, Olga Vilukhina e Iana Romanova nella lista dei presunti dopati?
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Olga Zaitseva, Olga Vilukhina e Iana Romanova nella lista dei presunti dopati?

Il sito specializzato statunitense fasterskier.com riporta una notizia inquietante. Tre delle quattro componenti della staffetta femminile russa vincitrice della medaglia d'argento ai Giochi olimpici di Sochi sarebbero nella lista degli oltre 30 biathleti sospettati di doping.

La testata americana sostiene di aver estrapolato 4 nomi da uno degli allegati del rapporto McLaren. In tale allegato sarebbero disponibili dei codici alfanumerici identificativi che, incrociati con il calendario delle gare a Sochi di ognuno e con altri documenti in cui si parla di manipolazione dei campioni, hanno permesso di risalire all'identità degli atleti in questione.

Nel caso specifico, si tratterebbe di quattro donne. E che donne:

- Olga Zaitseva
- Olga Vilukina
- Iana Romanova
- Iryna Starykh

Questo quartetto avrebbe dovuto disputare la staffetta femminile di Sochi. Tuttavia la positività all'Epo di Starykh, rilevata nel dicembre 2013, ha cambiato i piani. La sostituta è stata poi Ekaterina Shumilova.

Il documento in cui sono contenuti questi codici alfanumerici non contiene alcuna prova di doping (per la verità al momento di prove non ve ne sono proprio in nessun ambito), tuttavia significa che le quattro possono essere connesse ad altri documenti accusatori.

Per esempio, fasterskier sostiene che un controllo incrociato rivelerebbe come alcuni campioni di urina ritenuti manipolati, in quanto troppo diluiti, apparterrebbero a Romanova.

Oltre all'argento nella staffetta, va ricordato come Vilukhina abbia ottenuto anche l'argento nella sprint. Inoltre lei e Zaitseva hanno raccolto parecchi podi in Coppa del Mondo dal 2011-'12 in poi, ovvero dal momento in cui il rapporto McLaren fa partire le accuse di doping di stato.

In un momento come questo è obbligatorio rimanere con i piedi per terra e attenersi ai fatti, che al momento sono questi:

1) La Wada ha inviato all'Ibu una lista di 31 nomi di biathleti russi sospettati di doping, corredandola con 300 pagine di informazioni;
2) Queste 300 pagine sono ora nelle mani della federazione internazionale, che ha istituito una commissione d'inchiesta ad hoc.

Tutto il resto appartiene al campo delle speculazioni, compresa la presenza nella lista (che sarebbe a 35 e non a 31) dei quattro nomi succitati. Va da sé che in questo momento non vi è ancora alcuna prova che supporti le accuse.

L'impressione però è che ci si stia muovendo in un territorio sinora inesplorato, dove non è per nulla chiaro cosa possa emergere o meno.

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