Stephane Bouthiaux: "Stagione a 5 stelle, ma qualcuno poteva fare anche meglio!"

Stephane Bouthiaux: 'Stagione a 5 stelle, ma qualcuno poteva fare anche meglio!'
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Stephane Bouthiaux: "Stagione a 5 stelle, ma qualcuno poteva fare anche meglio!"

Nei giorni scorsi il capo allenatore della squadra francese di biathlon Stephane Bouthiaux ha rilasciato un'intervista al portale nordicmag.info in cui ha guardato alla stagione appena conclusa, tracciando con assoluta sincerità il bilancio di ogni atleta e analizzato le prospettive future. Ecco le sue considerazioni.

"Se devo valutare il nostro inverno, allora devo giudicarlo a 5 stelle. In Coppa del Mondo abbiamo ottenuto 50 podi su 66 gare, arrivando nei primi tre in quasi tutte le staffette. Veramente notevole.

Complessivamente abbiamo battuto tutti i nostri record, eccezion fatta per quello delle medaglie ai Mondiali. Però l’edizione di Oslo 2016 è stata semplicemente irripetibile. L’ho detto subito dodici mesi fa e lo confermo: dubito fortemente che potremo mai tornare a vincere 11 medaglie. 

A Hochfilzen comunque ne sono arrivate 8, non sono certo poche, e ci siamo tolti grandi soddisfazioni. In particolare mi riempie d'orgoglio il fatto che la Francia sia stata l'unica nazione capace di andare a medaglia in tutte e tre le staffette.

Se parliamo dei singoli, Martin Fourcade ha disputato una stagione mozzafiato. Da solo ci ha portato 22 podi e 14 vittorie, compreso un oro iridato. Non esistono aggettivi per descrivere il suo rendimento, è stato assolutamente enorme.

Per quanto riguarda gli altri uomini, ci aspettavamo più costanza. Il discorso vale per tutti. Quentin Fillon-Maillet, Jean-Guillaume Béatrix, Simon Desthieux e Simon Fourcade. I risultati di inizio inverno sono stati decisamente incoraggianti, ma a parte Quentin, salito due volte sul podio, sono un po' deluso dagli altri. In generale è mancato qualcosa al poligono, perché il passo nel fondo di ognuno è stato ottimo.

Va detto che con l'arrivo di Franck Badiou al posto di Sigfried Mazet abbiamo cambiato metodo di tiro e avevamo messo in conto un calo delle percentuali. Si è impostato un lavoro sul medio periodo e speriamo che i frutti vengano raccolti nel prossimo inverno. Per questa ragione guardiamo al futuro con ottimismo.

Spostandoci al settore femminile, abbiamo avuto una qualità media eccellente. L’ingresso di Justine Braisaz nell’élite mondiale era solo una questione di tempo. Non eravamo sicuri che sarebbe riuscita a raggiungere certi livelli già da questa stagione, ipotizzavamo si potesse aspettare un altro anno, invece ce l’ha fatta subito. Le è mancata un po' di regolarità, ma il fatto di vederla già al 6° posto nella classifica generale di Coppa del Mondo è eccezionale. Se dovesse confermare la sua crescita, allora il prossimo inverno diventerebbe un'atleta da battere in ogni gara.

È incredibile l'esplosione di Anais Chevalier. Devo essere sincero, nessuno avrebbe mai scommesso su una tale costanza di risultati da parte sua. Il primo podio le ha fatto scattare qualcosa in testa, da quel momento ha avuto un miglioramento enorme. Il suo 7° posto in classifica generale è sensazionale.

Anche Celia Aymonier è cresciuta parecchio. Il giorno in cui troverà regolarità al poligono entrerà fra le prime 5 del mondo, ne sono certo! Chiaramente la sua situazione è diversa, proviene dallo sci di fondo e il tiro va costruito. Con una stagione di lavoro in più, l’anno prossimo potrà salire per la prima volta sul podio.

Hanno invece fatto più fatica le due veterane. Anais Bescond ha avuto un inverno difficile, poco da dire. Marie Dorin Habert invece ha chiuso 4^ la classifica generale, ma lei aspirava a qualcosa di più. In autunno era convinta di poter vincere la Coppa del Mondo e almeno un oro mondale. Di sicuro il bilancio finale non è malvagio, ma ce l’aspettavamo più in alto.

Alla luce del livello complessivo tenuto dal team non faremo grossi cambiamenti in vista del 2017-‘18. In particolare credo che le donne possano migliorare ancora rispetto a quest’anno. Ora per tutti la priorità sarà lavorare con profitto durante l’estate”.

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