Tanto rumore per nulla nella "riunione d'emergenza" dell'Ibu in tema di doping

Tanto rumore per nulla nella 'riunione d'emergenza' dell'Ibu in tema di doping
Info foto

Getty Images

BiathlonBiathlon - Doping

Tanto rumore per nulla nella "riunione d'emergenza" dell'Ibu in tema di doping

Nella giornata di ieri ad Anterselva l'Ibu ha tenuto un "meeting d'emergenza" in merito alle accuse contenute nel rapporto McLaren. Al di là dell'altisonante nome, come prevedibile la riunione ha partorito ben pochi effetti concreti.

Anders Besseberg, presidente della federazione internazionale, ha così riassunto quanto emerso dall'incontro: "Lo scorso 22 dicembre, quando abbiamo sospeso due atleti (i cui nomi non sono stati ancora rivelati, ma gli indizi lasciano pensare che si tratti di Olga Vilukhina e Iana Romanova), abbiamo lanciato un'indagine sugli altri 29 nomi contenuti nella lista inviataci dalla Wada.

A oggi, solamente 7 di questi 29 atleti sono ancora sotto investigazione. Gli altri 22 non avranno alcun problema. Abbiamo chiesto alla federazione russa di sospendere questi sette nomi, ma non possiamo obbligarli e per il momento non hanno ancora effettuato questo passo.

Tuttavia non dobbiamo dimenticarci come, su nostra richiesta non vincolante, abbiano volontariamente rinunciato a organizzare i Mondiali junior di Ostrov e la tappa di Coppa del Mondo di Tyumen. Quindi l'impressione è che vi sia la volontà di cooperare.

A seconda dell'esito dell'indagine ancora in corso, potremmo decidere se ritestare tutti i campioni prelevati ad atleti russi durante i Giochi olimpici di Sochi 2014.

Comunque sia nel mese di febbraio vi sarà un congresso straordinario dove discuteremo la possibilità di emendare le regole in tema di doping e non solo, allo scopo di farle entrare in vigore già dai Mondiali di Hochfilzen. Si discuterà anche della posizione di Tyumen in merito ai Mondiali del 2021".

Insomma, tanto fumo e niente arrosto. La dimostrazione è data dal fatto che i rappresentanti dei Paesi fautori della linea dura (Martin Fourcade, Lowell Bailey e Michal Slesingr) abbiano abbandonato la riunione in corso d'opera.

"Penso che abbiano fatto bene" - ha dichiarato l'head coach ceco Ondrej Rybar - "Perchè stavano perdendo tempo. Si è visto come l'Ibu abbia deciso di non decidere". Sintesi perfetta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social