Vittozzi - Giacomel coppia di Bronzo nella Single Mixed mondiale vinta dalla Norvegia

Le emozioni della 15 km di mercoledì lasciano spazio a Oberhof, a poco più di 24 ore, alla Single Mixed, staffetta mista a coppie, il formato di gara più giovane nel programma dei Campionati Mondiali di Biathlon dove ha fatto il suo ingresso solo nel 2019 nell'edizione di Ostersund. Nelle tre occasioni mondiali si sono registrate due vittorie della Norvegia con Roeiseland e Johannes Boe nel 2019 e nel 2020 mentre i campioni uscenti di Pokljuka 2021 sono i francesi Antonin Guigonnat e Julia Simon.

La Norvegia, grande favorita, ripropone la coppia dei record Roeiseland - Johannes Boe con Marte che dal 2019 ha messo al collo tutte le 9 medaglie d'Oro delle competizioni a squadre alle quali ha partecipato, alle quali aggiungere il titolo olimpico nella staffetta mista di Pechino 2022, mentre Johannes oltre a 9 medaglie d'Oro mondiali ne può aggiungere due olimpiche. A sfidarli gli svedesi Hanna Oeberg e Sebastian Samuelsson terzi nel 2019 e nel 2021. Sono inedite ed attese all'esame le inedite coppie di Francia con Jeanmonnot e Fabien Claude, Germania con Schneider e Nawrath e Italia con Lisa Vittozzi e Tommaso Giacomel.

Dopo un giro di lancio tattico, Lisa Vittozzi è la prima a uscire dal poligono a terra mentre perdono terreno Marte Roeiseland che, dopo due ricariche, deve recuperare 16 secondi e Lou Jeanmonnot (0+2) a 20 secondi. Si forma un quartetto al comando con la sappadina, Hauser, Schneider e Hanna Oeberg.

Nella sessione in piedi arriva una ricarica per Vittozzi (0+1), Hauser (0+1) e Oeberg (0+2) mentre Roeiseland (0+2) è a 13 secondi e la tedesca Schneider (0+3) a 22. Lou Jeanmonnot (0+5) fa scivolare la Francia a 52 secondi. 

E' la volta della prima frazione della componente maschile con Johannes Boe che si avvicina a 7 secondi all'ingresso al poligono. Nel vento arriva una ricarica per Giacomel e l'austriaco Komatz che guidano; Johannes Boe è a 9 secondi, Nawrath a 10. Sono tre le ricariche utilizzate da Samuelsson, ora a 20 secondi, mentre Fabien Claude non sbaglia ma resta a un minuto dalla testa. Nella sessione in piedi arriva una ricarica per Giacomel (0+2) che cambia con Komatz (0+1) e Boe (0+1). Tre ricariche di Nawrath (0+3) fanno scendere la Germania e 35 secondi con la Svezia di Samuelsson (0+4). Fabien Clauide (0+2) è a 50 secondi.

Anche nella seconda frazione declinata al femminile, restano dopo la sessione a terra al comando Vittozzi, Roeiseland e Hauser. Hanna Oeberg abbozza un recupero ma è a 27 secondi, il resto del mondo sembra destinato ad essere escluso da ogni discussione sul podio. La sessione in piedi premia Roeiseland (0+0) che guadagna 8 secondi su Vittozzi (0+2) e Hauser (0+1) con devono usare rispettivamente due e una ricarica. Hanna Oeberg (0+2) è a 38 secondi.

Tutto si deve decidere nella frazione maschile con Johannes Boe che va da solo mentre si affrontano Giacomel e Komatz. Alla sessione a terra il norvegese si presenta con 10 secondi di vantaggio sulla coppia inseguitrice. Johannes Boe è costretto al giro di penalità e Komatz e Giacomel, dopo una ricarica, comandano la partita con 11 secondi sul norvegese e 34 su Samuelsson. All'ingresso del poligono in piedi Boe si riporta sui primi due e la sfida è in piazzola.

Johannes Boe non sbaglia (1+3), è una la ricarica usata da Komatz (0+2). Giacomel (2+4) naufraga al poligono con due giri di penalità ma salva la medaglia perchè girano anche Samuelsson (1+4) e Claude (1+3).

Sul traguardo la Norvegia (1+6) chiude con 13.8 di vantaggio sull'Austria (0+6) e 51.0 secondi sull'Italia (2+9). Quarta posizone per la Svezia (1+12) a 1.16.4, quinta la Francia (1+12) a 1.21.9 e sesta la Germania (1+12) a 1.30.7.