I fratelli Bø trascinano la Norvegia al successo nella staffetta maschile di Ruhpolding

I fratelli Bø trascinano la Norvegia al successo nella staffetta maschile di Ruhpolding
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I fratelli Bø trascinano la Norvegia al successo nella staffetta maschile di Ruhpolding

La staffetta maschile di Ruhpolding si è risolta con un netto successo della Norvegia, tornata a vincere una prova a squadre dopo un digiuno di quasi un anno.

Per gli scandinavi però le cose non erano cominciate nel migliore dei modi. Al lancio Ole Einar Bjørndalen si è impantanato in numerose ricariche in entrambi i poligoni. L'ormai quarantaduenne quantomeno si è salvato dall'anello di penalità, ma ha cambiato solamente in decima posizione, a mezzo minuto dal tedesco Erik Lesser e a una decina di secondi dal russo Alexey Volkov, dall'austriaco Sven Grossegger e dal francese Jean Guillaume Beatrix. 

In seconda frazione Martin Fourcade ha fatto brutalmente la differenza, portando la Francia al comando delle operazioni. L'unico in grado di resistere alla sfuriata del transalpino è stato Johannes Thingnes Bø che ha tenuto la Norvegia a 20" dai battistrada. La Russia è rimasta al gancio con Evgeny Garanichev, il quale ha cambiato a circa 40". L'austriaco Julian Eberhard ha invece perso pesantemente terreno a causa di un giro di penalità a terra, ma si è prontamente ripreso grazie a uno zero al poligono in piedi, dove invece Johannes Kühn è incappato in una clamorosa debacle. Il tedesco non ha colpito nessun bersaglio con il caricatore, e alfine ha dovuto percorrere tre volte l'infausto anello, affossando il suo team.

La terza frazione ha di fatto deciso la prova. Tarjei Bø non ha avuto rivali, andando letteralmente in fuga. Il norvegese, nonostante l'utilizzo di ben quattro ricariche, ha letteralmente sciolto la neve sotto gli sci e ha portato a 1'10" il vantaggio su un Simon Desthieux in difficoltà (ma non va dimenticato come sia reduce da un malanno) e sul solidissimo Simon Eder. In casa Russia Maxim Tsvetkov ha faticato oltremodo e ha cambiato a 1'20".

A chiudere Emil Hegle Svendsen ha gestito il capitale ereditato nonostante qualche patema al tiro in piedi portando la Norvegia al successo. Dietro di lui Anton Shipulin ha travolto la concorrenza diretta e la Russia ha concluso alla piazza d'onore, precedendendo l'Austria con Dominik Landertinger a regolare senza problemi il francese Quentin Fillon Maillet. La Germania, nonostante il precedente disastro, ha concluso quinta seppur a quasi due minuti. D'altronde è ormai conclamato come in campo maschile in questo format esistano cinque nazioni decisamente superiori alle altre.

L'Italia ha chiuso settima ottenendo un piazzamento positivo considerate le potenzialità del momento. In realtà nessuno tra Christian De Lorenzi, Lukas Hofer e Thomas Bormolini ha rubato particolarmente l'occhio, tanto che a tre quarti di gara gli azzurri erano addirittura quindicesimi. Dominik Windisch ha però realizzato una prepotente frazione finale che ha permesso al quartetto di recuperare notevolmente terreno. 

Domani in programma le mass start. Cominceranno le donne, alle 11.45, mentre gli uomini scenderanno in pista alle 16.10.

RUHPOLDING - STAFFETTA MASCHILE
1. NOR [Bjørndalen, Bø J., Bø T., Svendsen] (0+12) 1'07"05"0
2. RUS [Volkov, Garanichev, Tsvetkov, Shipulin] (0+6) a 14"6
3. AUT [Grossegger,Eberhard J,Eder,Landertinger] (1+7) a 35"8
4. FRA [Beatrix, Fourcade M, Desthieux, Fillon M.] (1+9) a 55"9
5. GER [Lesser, Kühn, Peiffer, Doll] (3+9) a 1'51"4
6. USA [Bailey, Nordgren, Burke, Doherty] (0+8) a 2'31"1

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