Il 18 febbraio 2017 si assegna il trentanovesimo titolo mondiale della staffetta maschile, format inserito per la prima volta nel programma della manifestazione nel 1959, ma che ha avuto riconoscimento ufficiale solo a partire dal 1966.
STAGIONE 2016-2017
Nella stagione in corso si sono disputate tre staffette, andate a tre nazioni diverse, mentre sul podio sono salite solamente quattro differenti squadre.
L'11 dicembre a Pokljuka ha vinto la Francia, davanti a Russia e Germania.
L'11 gennaio a Ruhpolding ha primeggiato la Norvegia, superando Russia e Germania.
Il 21 gennaio ad Anterselva si è imposta la Germania, scavalcando Norvegia e Russia.
Dunque, come si può notare, la Germania (1-0-2) oltre a vantare una vittoria non è mai scesa dal podio, così come la Russia (0-2-1) nonostante non abbia ancora tagliato il traguardo per prima.
I podi della Norvegia (1-1-0) sono due, mentre la Francia (1-0-0) non si è più presentata nella top-three dopo il successo iniziale.
Va rimarcato il curioso caso dell'Ucraina, che ha concluso in quarta posizione tutte e tre le staffette andate scena!
L'Italia vanta come miglior risultato un settimo posto a Pokljuka, mentre a Ruhpolding e Anterselva si è classificata decima.
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STORIA STAFFETTA MASCHILE IRIDATA
La volontà di avere una prova riservata alle nazioni anziché ai singoli fu evidente sin dagli albori dei Mondiali.
Nell’edizione inaugurale (1958) venne infatti stilata una classifica non ufficiale, in cui il risultato di ogni Paese era dato dalla somma dei quattro tempi migliori nella prova individuale. La prima vera e propria staffetta andò invece in scena nel 1959, quando 3 frazionisti percorsero 7,5 km a testa. Tuttavia si trattò di un esperimento, poiché dal 1961 si tornò alla somma dei tempi della 20 km, questa volta però considerando solo i primi tre uomini di ogni nazione.
Finalmente nel 1965 nacque la 4x7,5 km come la conosciamo oggi, uscita poi dal limbo dell’ufficiosità e insignita del rango di "Campionato Mondiale" a cominciare dal 1966.
Come in campo femminile, dal punto di vista storico troviamo una netta spaccatura nelle gerarchie coincidente con un evento geo-politico di portata epocale, nel caso degli uomini rappresentato dalla caduta del Muro di Berlino.
Dopo una brevissima egemonia norvegese, la staffetta maschile è infatti stata per un ventennio feudo di Unione Sovietica e Germania Est che hanno raccolto tutti i titoli iridati messi in palio tra il 1969 e il 1989, con l'eccezione di un estemporaneo successo finlandese. Dal 1990 in poi invece le gerarchie sono cambiate, anche se raramente si è usciti dal novero delle superpotenze storiche.
A dispetto della sua sparizione, avvenuta nell'ormai lontano 1991, l'Unione Sovietica è ancora oggi il Paese più vincente in assoluto, potendo vantare ben 9 ori mondiali. Peraltro l'Urss detiene anche il primato dei successi consecutivi (5), stabilito fra il 1969 e il 1974.
Segue a quota 8 successi la Norvegia. In terza posizione troviamo ex aequo due Germanie, quella dell’Est e quella unificata, entrambe vincitrici 6 volte. Sono invece 4 le affermazioni della Russia. Si contano poi 2 titoli per l'Italia, 1 per Finlandia, Bielorussia e Francia.
I due ori azzurri risalgono alla prima metà degli anni ’90, entrambi firmati dal quartetto composto da Pieralberto Carrara, Wilfried Pallhuber, Johann Passler e Andreas Zingerle. Questa formazione si impose nel 1990 a Kontiolahti (davanti a Francia e Germania Est), e nel 1993 a Borovetz, superando Russia e Germania.
Oltre ai due metalli più pregiati, l'Italia vanta altrettanti bronzi (1986, 1997) ed è una delle 15 nazioni in grado di ottenere almeno una medaglia.
Nel medagliere la Norvegia comanda con 26 podi (8-12-6), seguita dall'Unione Sovietica a 17 (9-5-3). Terza la Germania unita con 15 (6-2-7), davanti alla Germania Est (6-3-4), ferma a 13. È accreditata di 9 medaglie la Russia (4-5-0), che precede la Francia, arrivata a 7 (1-4-2).
Sono 5 i podi di Finlandia (1-3-1) e Bielorussia (1-1-3), 4 quelli della già citata Italia (2-0-2) a cui si affianca la Germania Ovest (0-1-3). La Polonia (0-1-2) ha 3 medaglie, una in più di Austria (0-1-1) e Svezia (0-0-2). Chiudono l'Ucraina e il Canada, unici Paese a essere saliti sul podio una volta sola (0-0-1).
MONDIALI OSLO 2016 - STAFFETTA MASCHILE
1. NORVEGIA [Bjørndalen, Bø T., Bø J., Svendsen] (0+6) 1:13'16"8
2. GERMANIA [Lesser, Doll, Peiffer, Schempp] (0+5) a 11"5
3. CANADA [Gow C., Smith, Gow S., Green] (0+5) a 23"4
4. AUSTRIA [Grossegger, Eder, Eberhard J., Landertinger] (1+10) a 53"5
5. REP.CECA [Krcmar, Soukup, Moravec, Slesingr] (0+7) a 54"4
6. RUSSIA [Tsvetkov, Garanichev, Babikov, Shipulin] (1+7) a 1'06"4
7. SVEZIA [Stenersen, Nelin, Femling, Lindström] (0+10) a 1''07"6
8. USA [Bailey, Nordgren, Burke, Doherty] (0+5) a 1'27"3
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