Poche sorprese ai campionati nazionali statunitensi di bob, manifestazione rientrata nel calendario agonistico a distanza di 6 anni dalla sua ultima edizione.
Sulla pista del Mount Van Hoevenberg di Lake Placid si sono così radunati tutti i principali protagonisti del movimento a stelle e strisce desiderosi di chiudere in bellezza un'annata che ha riservato grandi soddisfazioni solamente a livello femminile. Tra gli uomini infatti la squadra americana ha raccolto ben poco, con il veterano Steven Holcomb che ha patito oltremodo il ritiro di massa dei suoi storici frenatori, passando nel giro di un anno dal podio olimpico di Sochi alle posizioni di rincalzo.
L'ormai trentacinquenne originario di Colorado Springs in coppia con il rookie Carlo Valdes è stato l'assoluto mattatore della competizione nazionale, segnando in entrambe le run in programma i migliori riferimenti cronometrici. Il tre volte campione del mondo ha inoltre stabilito nella prima discesa un eccezionale 54"79, un tempone che accompagnato a dei netti miglioramenti in fase di spinta consentono al fuoriclasse americano di guardare con grande fiducia alla prossima stagione, "Carlo ha fatto un ottimo lavoro quest'oggi - ha detto il pilota del Colorado al sito della propria federazione - finalmente abbiamo trovato i giusti automatismi dopo una lunga stagione di rodaggio. Sono molto contento di questo risultato perchè volevo assolutamente vincere. Dopo l'infortunio subito nel corso delle Olimpiadi di Sochi ho disputato una stagione decisamente sottotono. Per questo quest'oggi volevo dimostrare a me stesso che sono ancora capace di guidare bene e soprattutto che sono ancora in grado di vincere."
Alle spalle di Holcomb staccato di 83 centesimi, si è piazzato il solito Nick Cunningham atleta in grande spolvero nei trails di inizio stagione, ma che poi ha tradito le aspettative della vigilia piazzandosi regolarmente alle spalle dell'illustre connazionale. Terza posizione per il giovane Codie Bascue che al termine della prima run si trovava al posto d'onore con lo stesso tempo di Cunningham. Nella manche finale il ventenne di Whitehall commetteva qualche errore di troppo lasciando sul ghiaccio 24 centesimi di troppo che gli costavano il secondo posto.
La prova femminile invece è stata caratterizzata dall'assenza della grande favorita della vigilia Elana Meyers-Taylor. La neo-campionessa del mondo e dominatrice della stagione di Coppa del Mondo ha preferito disertare la competizione nazionale scendendo in pista solamente in veste di apripista per testare nuove soluzioni in vista della prossima stagione.
In contumacia della più forte, si è aperta una splendida lotta per la vittoria tra Jamie Greubel-Poser e Jazmine Fenlator. Le due compagne di squadra hanno chiuso la propria gara staccate di appena 23 centesimi a favore di Greubel-Poser, evidenziando tuttavia la grande crescita competitiva di Jazmine Fenlator che mai come in questa stagione è stata così costante nelle posizioni di vertice della classifica.
Terza posizione per Nicole Vogt che ha patito un ritardo di oltre 2 secondi dalla vincitrice, mentre l'ex frenatrice Katie Eberling al debutto nelle vesti di pilota ha completato la propria prova al sesto posto.
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