Joel Retornaz e la grande avventura azzurra al Mondiale: "Manca l'abitudine a gestire certe gare, ma abbiamo fatto il massimo"

Curling

Joel Retornaz e la grande avventura azzurra al Mondiale: "Manca l'abitudine a gestire certe gare, ma abbiamo fatto il massimo"

Lo skip della nazionale a 360 gradi sulla storica esperienza che ha visto l'Italia sfiorare l'accesso ai playoff. E sul futuro azzurro nel mondo del curling...

Ha condotto gli azzurri in un cammino straordinario, da skip e simbolo di un'Italia che ha fatto sognare tanti appassionati e non, sfiorando lo storico accesso ai playoff dopo aver vinto la bellezza di 7 partite.

Il campionato del mondo della nazionale di curling non può che essere considerato positivo e Joel Retornaz ne traccia un bilancio in tal senso, pur sottolineando come si potrà migliorare ancora per far crescere il movimento. “Certamente è stato un buon Mondiale per noi, le 7 vittorie lo certificano – analizza il 35enne nativo di Ginevra – Mai la nazionale italiana aveva ottenuto un risultato del genere sfiorando i playoff. La squadra ha sempre interpretato bene la competizione, anche nelle gare perse perchè ci siamo trovati di fronte avversari superiori. Nessuna recriminazione”.

In cosa può migliorare questa nazionale? “Semplicemente, dobbiamo giocare più partite a questo livello, le sole 9 gare dell'Europeo e le 12 del Mondiale non bastano, anche perchè vengono precedute solo da un paio di tornei. L'abitudine nella gestione delle partite fa la differenza a questi livelli”.

Retornaz guarda al suo futuro, legato ovviamente ad una nazionale che sente sempre più sua: “La voglia non manca, finchè mi diverto penso sia giusto continuare. E' stato forse il mio miglior Mondiale (le percentuali indicano come sia stato uno dei migliori skip della competizione, ndr), mi sento in forma e la squadra può ancora crescere”.

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