Azzurri della neve ricevuti a Palazzo Chigi. Per Goggia e Moioli c'è anche il collare d'oro

Gli azzurri della neve a Palazzo Chigi, ospiti del Governo per celebrare i titoli ottenuti nell'ultima stagione.

Accompagnati dal Presidente della FISI, Flavio Roda, dal Presidente del Coni Giovanni Malagò e dai vertici dei gruppi sportivi militari e di Stato, nella Sala degli Arazzi hanno sfilato Dominik Paris, Sofia Goggia, Lara Della Mea, Alex Vinatzer, Irene Curtoni, Simone Origone, Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani, Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Lukas Hofer, Dominik Windisch, Michela Moioli, Omar Visintin, Emanuel Perathoner, Roland Fischnaller, Robert Antonioli e Patrick Pigneter.

“Un incontro che desideravamo da tempo - ha detto Giorgetti - e che finalmente portiamo a compimento. Voglio ringraziare gli atleti per tutti i successi che ci hanno regalato durante il passato inverno e auspico che possano ripetersi anche in futuro”.

“La FISI è una federazione del tutto particolare - ha detto il Presidente Roda nel suo intervento - che si regge per oltre il 70% del proprio bilancio su sponsorizzazioni e diritti tv e che investe circa il 75% del proprio denaro per l'attività delle nazionali. Bisogna ricordare anche l'attività capillare degli organismi federali, diffusi su tutto il territorio grazie a 1200 sci club, ai Comitati Regionali e Provinciali”.

Concetto ribadito da Giovanni Malagò, che ha definito la FISI come una “confederazione di Federazioni”, sottolineando che “a giorni sapremo il verdetto del Cio sull'Olimpiade 2026, consapevoli che la candidatura italiana ha dei punti di forza importanti”. Il numero 1 del Coni, assieme al Segretario Generale Carlo Mornati, ha poi consegnato al Foro Italico i Collari d'Oro alle campionesse olimpiche Sofia Goggia e Michela Moioli e la Palma d’Oro al merito tecnico al direttore sportivo della nazionale di snowboard, Cesare Pisoni. Un riconoscimento arrivato con qualche mese di ritardo, solo a causa dell'assenza dei premiati alla cerimonia dello scorso 19 dicembre, per ricevere quella che è la massima onorificenza sportiva.