L’Iceberg Palace di Sochi, sede dei Campionati nazionali russi, è stato teatro del programma corto femminile di maggiore spessore tecnico della stagione.
Il conto delle combinazioni con due salti tripli si è perso fin da subito (15 tentativi su 18 atlete) e su ciascun elemento si è raggiunta l’eccellenza. In sostanza, in fatto di passi, trottole e salti si è visto quanto di meglio ci possa, attualmente, essere a disposizione sul globo, nonostante l’assenza forzata della campionessa uscente Adelina Sotnikova, che avrebbe reso l’evento di sicuro ancora più interessante.
L’attesa sfida tra Elizaveta Tuktamysheva ed Elena Radionova, finite nell’ordine in occasione della recente finale del Grand Prix, ha visto questa volta prevalere la quasi sedicenne moscovita, ma, punti alla mano, si è trattato di un sostanziale ex-aequo in quanto solamente cinquantuno centesimi hanno separato le due principali protagoniste del primo scorcio di stagione. Nello specifico, Radionova ha avuto la meglio sul versante tecnico, mentre Tuktamysheva ha prevalso su ciascuna voce delle componenti del programma.
Numeri a parte, le prestazioni di entrambe sono state prive di sbavature. La campionessa mondiale juniores si è avvantaggiata, come di consueto, per via della maggiore qualità sulle trottole, frutto di una flessibilità con pochi eguali, mentre la diciottenne allieva di Alexei Mishin si è distinta per la sopraffina tecnica di salto concedendosi il lusso di eseguire con un braccio alzato sia il migliore doppio axel della gara, che il triplo toeloop a chiusura di una combinazione con un altro triplo toeloop. Ciò premesso, Radionova ha acquisito un discreto margine per il valore di base dei salti presentati, nonchè per la collocazione nel programma.
La quindicenne Evgenia Medvedeva, trionfatrice nella finale di Junior Grand Prix, ha però rischiato di inserirsi tra le due litiganti mancando per un'inezia quella che sarebbe stata una clamorosa sorpresa. L’allieva della discussa Eteri Tutberidze ha fatto segnare il migliore riscontro tecnico di giornata valicando la stellare soglia dei quaranta punti e chiudendo il segmento di gara con un distacco di poco superiore al punto rispetto a Tuktamysheva. Medvedeva, impeccabile sulle trottole, ha avuto il merito di eseguire tutti gli elementi di salto nella seconda parte della musica con tanto di braccio alzato sui puntati.
Ai piedi del podio, con un distacco prossimo alle tre lunghezze da Radionova, si è attestata un’ottima Anna Pogorilaya, non impeccabile sull’atterraggio del triplo rittberger preceduto dal passo, ma artefice di una spettacolare combinazione triplo lutz/triplo toeloop. Peraltro, come era emerso nelle ultime tappe di Grand Prix, la sedicenne allenata da Anna Tsareva ha confermato di essere sulla buona strada per colmare il gap sulle componenti del programma rispetto alle dirette avversarie.
A seguire, si è piazzata Alena Leonova, autrice di una prova senza evidenti sbavature, ma in parte penalizzata, oltre che dai patemi sulla trottola roevesciata, dal fatto di essere stata una delle prime atlete a scendere sul ghiaccio. La veterana del gruppo, dall'alto dei ventiquattro anni di età, è rimasta attardata di meno di cinque punti rispetto al podio, ma, sulla carta, avrebbe dovuto provare ad avvantaggiarsi nel primo segmento di gara..
Julia Lipntiskaia, suo malgrado al centro delle polemiche degli ultimi giorni, si è dovuta accontentare della sesta posizione, complici un doppio axel chiuso a fatica e corto di rotazione e la combinazione triplo lutz/triplo toeloop, apparsa ugualmente al limite con la rotazione sul primo salto, peraltro preso da un filo sospetto.
La sorpresa della giornata è stata la quattordicenne Natalia Ogoreltseva, settima con uno dei migliori cinque riscontri tecnici e una combinazione triplo rittberger/triplo ritterberger quale biglietto da visita.
Ha, invece, deluso le aspettative Serafima Sakhanovich, mestamente undicesima, per via di una caduta al termine della combinazione triplo flip/triplo toeloop e per un doppio axel completato con l’aiuto di uno step-out.
In ogni caso, ben dieci atlete si sono spinte oltre la soglia dei sessanta punti e in dodici su diciotto hanno raccolto più di trenta punti di TES (total elements score).
CLASSIFICA PROGRAMMA CORTO FEMMINILE
01) Elena RADIONOVA
74.13 (39.35|34.78)
02) Elizaveta TUKTAMYSHEVA
73.62 (38.30|35.32)
03) Evgenia MEDEVEDVA
72,57 (40.09|32.48)
04) Anna POGORILAYA
71,17 (37,60|33,57)
05) Alena LEONOVA
67.99 (34.25|33.74)
06) Julia LIPNITSKAIA
66.90 (33.54|33.36)
07) Natalia OGORELTSEVA
62.98 (34.74|28.24)
08) Maria SOTSKOVA
61.66 (33.00|28.66)
09) Maria ARTEMIEVA
60.59 (32.05|29.54) - 1.00
10) Elizaveta IUSHENKO
60.11 (31.95|28.16)
11) Serafima SAKHANOVICH
59.21 (30.29|29.92) - 1.00
12) Maria STAVITSKAYA
58.09 (30.03|28.06)
13) Polina KOROBEYNIKOVA
57.68 (29.66|28.02)
14) Ekaterina BAIANOVA
53.70 (28.93|24.77)
15) Alexandra PROKLOVA
51.85 (24.62|27.23)
16) Diana PERVUSHKINA
50.17 (25.60|24.57)
17) Maria GOROHOVA
45.51 (23.43|22.08)
18) Alsu KAIUMOVA
44.86 (22.77|23.09) - 1.00
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