Nella finale del Grand Prix di Fukuoka Mao Asada proverà ad eguagliare Irina Slutskaja

Tutto pronto a Fukuoka per la finale del Grand Prix
Figure skating - Grand Prix Final 2013

Nella finale del Grand Prix di Fukuoka Mao Asada proverà ad eguagliare Irina Slutskaja

Nella mattinata di giovedì, aprirà i battenti la finale della diciannovesima edizione del Grand Prix di pattinaggio di figura.

Le gare si svolgeranno presso la "Marine Messe" di Fukuoka, impianto dalla capienza di 15.000 spettatori edificato nel 1995.

La finale del Grand Prix sarà organizzata in Giappone per la quarta volta nella storia, ma, in precedenza l'evento si era sempre tenuto a Tokyo. Peraltro, mai in passato, Fukuoka ha ospitato tappe del circuito.

Va ricordato che per il sesto anno consecutivo le finali senior e junior si disputeranno in contemporanea nella medesima località.


SETTORE FEMMINILE

I favori del pronostico vanno alla giapponese Mao Asada, atleta più anziana in gara dall'alto dei suoi ventitrè anni. La detentrice del titolo, in possesso del primato stagionale in entrambi i segmenti di gara, è stata l'unica ad infrangere la barriera dei duecento punti nel corso della stagione. Nell'occasione, l'allieva di Nobuo Sato proverà ad eguagliare la russa Irina Slutskaja, unica pattinatrice che finora si è imposta in quattro edizioni.

Tra le avversarie di Asada, solamente Ashley Wagner, seconda classificata a Sochi dodici mesi or sono, può vantare presenze in finali del Grand Prix del passato.

Oltre alla statunitense, autrice nel Trophèe Eric Bompard del nuovo primato personale, saranno della partita ben quattro atlete russe, tutte ancora minorenni. La più giovane in gara sarà la quattordicenne Elena Radionova, campionessa iridata juniores in carica non eleggibile per i Campionati ISU della categoria maggiore. Forte di due successi di tappa e del nuovo record europeo, andrà seguita con attenzione la quindicenne Julia Lipnitskaia, costretta a rinunciare alla finale della passata stagione a causa di un infortunio avvenuto in allenamento. Il campo partecipanti sarà completato dalla diciassettenne Adelina Sotnikova, vice-campionessa europea, e dalla quindicenne Anna Pogorilaya, vincitrice della Cup of China ed autentica rivelazione della fase di qualificazione.


SETTORE MASCHILE

Archiviato il doloroso ritiro di Daisuke Takahashi, vincitore dell'ultima edizione, toccherà a Yuzuru Hanyu, Tatsuki Machida e Nobunari Oda tentare di mantenere il titolo in Giappone. L'uomo da battere resta senza ombra di dubbio il canadese Patrick Chan, in corsa per diventare il secondo atleta ad imporsi in tre finali dopo Evgenj Plushenko, arrivato però a quota quattro. Il biglietto da visita del tre volte campione iridato, unico insieme a Machida ad aver vinto entrambe le tappe di qualificazione, è rappresentato dal nuovo primato mondiale stabilito nel Trophèe Eric Bompard, nel corso del quale si è pericolosamente avvicinato alla stellare soglia dei trecento punti

I giapponesi in gara partono alla pari in virtù dei 260 punti da ciascuno valicati in stagione. Sulla carta, Hanyu potrebbe avere qualcosa in più rispetto ai connazionali, ma non va dimenticato che Machida ha finora evidenziato enorme solidità in ogni programma affrontato. Ciò premesso, per tutti e tre la finale del Grand Prix avrà enorme peso in vista della qualificazione per i  Giochi Olimpici in quanto un piazzamento nelle prime due posizioni potrebbe rivelarsi decisivo per ottenere il pass per Sochi.

Un gradino più sotto si pongono i debuttanti Maxim Kovtun, diciottenne russo, e Han Yan, diciassettenne cinese trionfatore nella tappa di casa.

I programmi si annunciano una sfida a suon di quadrupli, fatto che la dice lunga sulla piega tecnica presa dalla disciplina durante il quadriennio olimpico in corso. L'intenzione di almeno cinque dei sei finalisti è quella di presentare  almeno tre quadrupli, ma non è escluso che anche Han Yan, possa unirsi alla compagnia aggiungendo un secondo quadruplo toeloop al suo libero.


DANZA

Il piatto forte è rappresentato dal primo scontro diretto stagionale tra i campioni olimpici Tessa Virtue/Scott Moir, mai vincitori nell'atto finale del Grand Prix, e i detentori del titolo mondiale Meryl Davis/Charlie White, imbattuti nel circuito dal 2009 con tanto di quattro successi in finale. Al momento, l'ago della bilancia sembra pendere dalla parte degli statunitensi, che hanno avuto la meglio nelle ultime quattro sfide con gli storici compagni di allenamento. Peraltro, analizzando livelli e punteggi fatti registrare in stagione, l'impressione è che Davis/White abbiano un discreto margine nei confronti di Virtue/Moir.

Nella gara di danza saranno presenti anche gli italiani Anna Cappellini/Luca Lanotte, che affronteranno la terza finale della carriera con l'ambizione di provare a competere per il podio. La coppia azzurra dovrà però vedersela con i russi Ekaterina Bobrova/Dmitri Soloviev, campioni europei in carica e vincitori della Rostelecom Cup, i francesi Nathalie Pechalat/Fabian Bourzat, tornati al successo nella Cup of China e sul podio nelle ultime quattro finali, e i canadesi Kaitlyn Weaver/Andrew Poje, autori a Skate Canada di un punteggio inferiore nel quadriennio olimpico in corso solamente a quelli fatti segnare da Virtue/Moir e Davis/White.


COPPIE DI ARTISTICO

I detentori del titolo Tatiana Volosozhar/Maxim Trankov cercheranno di prolungare il periodo di imbattibilità che dura ormai dall'ottobre del 2012. La coppia russa si è espressa in stagione su livelli inavvicinabili per la concorrenza, come testimoniato dal primato mondiale più volte ritoccato, e non si vede chi possa metterla in difficoltà.

Gli avversari più credibili restano i veterani tedeschi Aliona Savchenko/Robin Szolkowy, vincitori di tre finali e sul podio in ciascuna delle ventisette tappe di Grand Prix cui hanno preso parte in carriera. Tuttavia, per quanto si è visto finora, non è scontato che con due programmi privi di qualsiasi sbavatura gli allievi di Ingo Steuer possano avere la meglio.

Il podio rappresenta l'obiettivo dichiarato per gli ultratrentenni cinesi Qing Pang/Jian Tong, così come Savchenko/Szolkowy impegnati nell'ultimo evento di Grand Prix della gloriosa carriera. Gli allievi di Yao Bin, secondi per podi ottenuti nel circuito ai soli connazionali Shen/Zhao, dovranno però guardarsi le spalle dall'offensiva delle emergenti coppie canadesi Kirsten Moore-Towers/Dylan Moscovitch, nuovi primatisti nordamericani, e Meagan Duhamel/Eric Radford, medagliati nell'ultima edizione dei Campionati Mondiali.

Il novero dei finalisti è completato dai debuttanti cinesi Peng Cheng/Hao Zhang che, nonostante la possibilità di presentare l'ambizioso quadruplo twist, partono un gradino più in basso rispetto agli avversari.

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