Eric Radford: "Cerchiamo di spingere i limiti di questa disciplina"

Eric Radford: 'Cerchiamo di spingere i limiti di questa disciplina'
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Figure skating - Trophèe Eric Bompard 2013

Eric Radford: "Cerchiamo di spingere i limiti di questa disciplina"

Riportiamo le dichiarazioni delle coppie d'artistico al termine del programma corto del Trophèe Eric Bompard a Parigi, quinta tappa di gran prix stagionale.

A tutte le coppie: quali sono le vostre impressioni sulla gara?

Tong: siamo caduti ma questa è la prima volta che presentiamo lo short program e speriamo di eseguire un libero pulito domani. Abbiamo sofferto un po' del jet lag.

Duhamel: abbiamo pattinato meglio che in Canada, ma c'è stata una caduta. Per la terza volta di fila finiamo secondi nello short in questa tappa. Speriamo di pattinare meglio domani.

Domanda per Bazarova/Larionov: è la prima gara dell'anno per voi. Come mai avete cominciato la stagione così tardi?

Bazarova: sì è vero, è la prima gara per via dell'esito del sorteggio. Ho commesso un errore nel salto, non me lo aspettavo, eravamo ben preparati. Domani pattineremo meglio nel libero cercando di stare alla larga dagli errori.

Domanda per Duhamel/Radford: è impressionante il modo in cui eseguite un elemento dopo l'altro pur non concentrandovi solo nell'aspetto tecnico del programma ed inserendo molte transizioni. Cosa vi fa pensare che non sia uno “spreco” in termini di sforzi.

Duhamel: Speriamo di meritare punteggio anche su quel fronte, ecco perché lo facciamo.

Radford: Abbiamo cercato di andare un po' più sul sicuro per concentrarci su questo aspetto, ma continuiamo ad aggiungere passaggi di transizione, cerchiamo di spingere i limiti della disciplina. La creatività è qualcosa che vi dovete aspettare di vedere da parte nostra in futuro.

Domanda per Duhamel/Radford: ci sono moltissimi passi difficili prima del vostro salto lanciato e del parallelo. E' stato concepito in questo modo o avete aggiunto la difficoltà successivamente?

Duhamel: lo abbiamo costrutito così e cerchiamo di eseguirlo perfettamente. Abbiamo pensato di cambiare i passi prima del lanciato, ci era voluto molto tempo per imparare quei passi, per mettere il mio braccio sulla spalla di Eric e costruire il tempismo. Ma alla fine lo abbiamo imparato, il nostro obiettivo era proprio imparare qualcosa di nuovo e spingere i limiti della disciplina.

Domanda per Eric Radford: ci vuoi parlare della musica del programma corto da te composta?

Radford: La musica è un crescendo, specialmente prima della spirale, mi da una certa sensazione, direi che mi mette i brividi. Pattinare sulla propria musica è qualcosa di veramente speciale.

Domanda per Pang/Tong: Questo è il vostro 32esimo gran prix. Si tratta anche della vostra sesta tappa a Parigi. Cosa ne pensate, alla luce del fatto che non siete mai riusciti a vincere questa tappa.

Tong: Non so quante volte siamo venuti qui ma è vero, non abbiamo mai vinto a Parigi e questa è la nostra ultima stagione, quindi è la nostra ultima chance e sarebbe bello riuscirci. Il pubblico è molto accogliente. In effetti è la nostra ultima volta a Parigi, avrò un po' di nostalgia.

Domanda per Bazarova/Larionov: Come vi trovate nel nuovo gruppo di allenamenti, il corto è molto diverso da quanto pattinato da voi nelle scorse stagioni.

Larionov: Per quanto riguarda la nuova allenatrice, ci siamo ormai abituati al cambiamento e ci sentiamo molto a nostro agio a lavorare con questo nuovo team di tecnici. Per quanto riguarda il programma è una cosa nuova per noi, ci piace molto questo stile, è nuovo ed inaspettato e quando fai qualcosa del genere è perché vuoi guardare avanti e spingerti più in là.

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