Ivan Righini conquista il terzo titolo nazionale per dispersione

Ivan Righini conquista il terzo titolo nazionale per dispersione
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Pan Du

Figure skating - Campionati Nazionali Elite 2015/2016

Ivan Righini conquista il terzo titolo nazionale per dispersione

Ivan Righini, dopo un difficile avvio di stagione, condizionato da un ritardo di preparazione per via di una frattura da stress a un piede, è salito di colpi in coincidenza dei Campionati nazionali di Torino conquistando il terzo titolo italiano consecutivo della carriera.

 Il ventiquattrenne di Mosca si è imposto agevolmente in entrambi i segmenti di gara facendo segnare il migliore punteggio tecnico ed ottenendo la valutazione più elevata su ciascuna voce delle componenti del programma.

Archiviato uno short program senza alcuna sbavatura, l'allievo di Michael Huth ha affrontato il programma libero, coreografato da Jeffrey Buttle su un medley di successi dei Pink Floyd, con l'intenzione di eseguire due doppi axel e otto salti tripli, tra cui due axel e due lutz. Il piano gara è andato quasi in porto, eccezion fatta per una caduta sul secondo triplo axel. A conti fatti, in un contesto come quello dei Campionati nazionali, la strategia di rinunciare al quadruplo toeloop per valorizzare le indiscusse qualità interprative ha pagato i dividendi, ma non è escluso che in occasione degli Europei di Bratislava si possa tornare a pensare più in grande. In ogni caso, il Palavela di Torino è stato teatro della migliore gara stagionale di Ivan Righini.

Vincitore a parte, il piatto forte della gara è stato rappresentato dal duello tra Matteo Rizzo e Maurizio Zandron con in palio la seconda posizione. Sia l'uno che l'altro hanno sfoderato due prestazioni convincenti dandosi battaglia a suon di salti tripli, ma alla fine l'ha spuntata per meno di tre punti il diciassettenne di stanza a Sesto San Giovanni, che, seppure di misura, ha avuto la meglio in entrambi i segmenti di gara.

Rizzo, staccato di quasi trentasette punti da Righini, è riuscito a ruotare un doppio axel e otto salti tripli, compreso un axel concluso con una caduta. In particolare, ha avuto il merito di ben completare le combinazioni triplo lutz/triplo toeloop e doppio axel/euler/triplo salchow, quest'ultima collocata nella seconda metà della musica. Triplo axel a parte, resta il rammarico per una caduta su un doppio rittberger e per la trottola angelo cambio angelo persa per strada. Zandron ha risposto da par suo completando due doppi axel e sette salti tripli, tra cui un axel andato in sovrarotazione e salvato con mestiere. In generale, la differenza sul fronte tecnico a vantaggio di Rizzo è stata generata da una qualità di esecuzione superiore degli elementi di salto.

C'è stata lotta serrata anche per la quarta moneta con il diciassettenne Alessandro Fadini, secondo al termine del programma corto, che è riuscito a resistere al ritorno del sedicenne Adrien Bannister. In sesta posizione, si è, invece, piazzato Carlo Vittorio Palermo.

A margine, va rimarcato come si sia vista una delle gare più interessanti delle ultime stagioni caratterizzata da un valido contenuto tecnico per gli standard nostranii


CLASSIFICA FINALE

1) Ivan RIGHINI
230.93 (1|1)
2) Matteo RIZZO
194.16 (3|2)
3) Maurizio ZANDRON
191.50 (5|3)
4) Alessandro FADINI
172.67 (2|5)
5) Adrien BANNISTER
170.76 (4|4)
6) Carlo Vittorio PALERMO
160.09 (6|6)
7) Dario BETTI
147.70 (9|7)
8) Mattia DALLA TORRE
141.83 (7|8)
9) Marco ZANDRON
125.05 (8|9)

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