Aggiornamento sulle condizioni di Yuzuru Hanyu e Han Yan

Il diciottenne cinese, subito dopo la gara, è stato trasportato presso una clinica di Shangai, dove è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Ovviamente, non ha preso parte al Gala, che si è tenuto oggi, ma ha partecipato alla cerimonia di chiusura con banchetto finale. Ha, comunque, dichiarato di sentirsi decisamente meglio, seppure con qualche acciacco qua e là. Dovrà restare a riposo per quattro giorni, dopo di che si valuterà se ci saranno i presupposti per ricominciare gli allenamenti. Riguardo la presenza nel Trophèe Eric Bompard in programma tra due settimane, al momento tutto tace, ma potrebbe esserci ottimismo. Tuttavia, il fatto che non esistano più possibilità di raggiungere la finale di Barcellona potrebbe rappresentare un valido motivo per non prendere inutili rischi.

La situazione del giapponese Yuzuru Hanyu appare leggermente più complessa. A differenza di quanto trapelato ieri, il campione olimpico non è stato accompagnato in ospedale. Subito dopo la conclusione della gara, gli sono stati applicati tre punti di sutura alla testa e sei al mento, ferito a causa dell'impatto sul ghiaccio dopo la collisione con Han Yan. Da quanto si è appreso, sarebbe stato il medico della squadra statunitense a prendersi cura di Hanyu presso l'Oriental Sports Center, sede della Cup of China. Oggi, anzichè spiccare il volo alla volta del Canada come inizialmente previsto, è tornato in Giappone, ma, novità dell'ultima ora, ha lasciato l'aeroporto su una sedia a rotelle. Pare, infatti, che durante il programma libero abbia subito un infortunio muscolare alla gamba sinistra, di cui non si conosce ancora la reale entità. Hanyu è già stato trasportato presso una clinica specializzata dove verranno effettuati tutti i controlli necessari. Va da sè che, qualora il risentimento muscolare fosse qualcosa di più di una semplice contrattura, la presenza nel NHK Trophy di Osaka, in programma tra poco meno di tre settimane, potrebbe essere messa in discussione.

A margine, Brian Orser è tornato sulle procedure seguite prima di consentire al suo allievo di tornare sul ghiaccio. In sostanza, dopo l'incidente nel warm-up, Hanyu, intenzionato a gareggiare a tutti i costi, è stato rapidamente visitato dal medico della squadra statunitense, che ha non ha ravvisato i sintomi di una commozione cerebrale. A quel punto, nonostante i dubbi del tecnico canadese, l'atleta ha deciso di prendere parte al programma libero.