Ekaterina Bobrova positiva ad un controllo antipoding così come Maria Sharapova

Ekaterina Bobrova positiva ad un controllo antipoding effettuato durante i Campionati europei
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Ekaterina Bobrova positiva ad un controllo antipoding così come Maria Sharapova

Secondo numerosi media russi, Ekaterina Bobrova sarebbe stata trovata positiva ad un controllo antidoping effettuato nel corso dei Campionati europei di Bratislava.

Nell'attesa di un cominicato ufficiale da parte della federazione internazionale (ISU), la notizia è stata confermata in qualche modo dalla stessa pattinatrice, che però non ha nascosto il suo stupore riguardo la situazione: "La WADA mi ha comunicato che nel mio sangue è stata trovata una sostanza ritenuta dopante da inizio 2016. Sono piuttosto sorpresa perchè sono sempre stata molto attenta su queste cose ed ero a conoscenza che il farmaco non fosse più lecito".

Peraltro, in poche ore, si sono susseguite divese versioni relative a come il farmaco vietato sarebbe stato assunto.

La sostanza incriminata, denominata "Mildronat", ma nota anche come "Meldonium", è, in effetti, diventata illegale a partire dal primo gennaio 2016 in quanto inserita dalla WADA nella categoria S4, che comprende ormoni e farmaci metabolici del cuore. Nello specifico, si tratta di un farmaco anti-ischemico utilizzato normalmente per combattere l’angina e l’infarto del miocardio.

Il Meldonium, prodotto in Lettonia ed abitualmente usato nelle Repubbliche dell'ex Unione Sovietica, è salito agli onori delle cronache nel mese di febbraio, quando è stata annunciata la positività dei biathleti ucraini Olga Abramova e Artem Tyschenko. Entrambi hanno però sempre sostenuto di avere assunto il farmaco sotto prescrizione medica sul finire del 2015, ipotesi che se provata non dovrebbe portare alla squalifica in virtù del principio "Nullum crimen, nulla poena sine lege praevia".

Ovviamente, nel rispetto dei regolamenti vigenti, fino a quando non saranno chiarite le circostanze relative alla positività, Ekaterina Bobrova non potrà prendere parte ad alcuna competizione internazionale. Di conseguenza, la coppia di danza Bobrova/Soloviev non sarà della partita negli imminenti Campionati mondiali di Boston lasciando spazio a Stepanova/Bukin.

Qualora Bobrova venisse squalificata, la medaglia di bronzo conquistata nei recenti Campionati europei verrebbe assegnata ai connazionali Sinitsina/Katsalapov, quarti classificati.

Il caso di positività più celebre nel mondo del pattinaggio risale al 2000 e coinvolse la coppia di artistico russa Berezhnaya/Sikharulidze, vincitrice degli Europei di Vienna, ma poi squalificata per via dell'assunzione di uno stimolante da parte di Elena Berezhnaya. La vittoria nella rassegna continentale fu attribuita ai connazionali Petrova/Tikhonov e Berezhnaya/Sikharulidze non parteciparono ai Mondiali di Nizza in quanto la pattinatrice venne squalificata per tre mesi. Berezhanya se la cavò con poco perchè riuscì a dimostrare di avere assunto un farmaco anti-influenzale sotto prescrizione medica, ma senza essere riuscita a informare l'ISU come da prassi.

Un altro caso di positività eclatante fu quello del russo Yuri Larionov, squalificato per diciotto mesi a partire dal gennaio 2008. In tempi recenti (autunno 2013), si ricorda la squalifica della russa Oksana Nagalati, fermata per un anno a causa di una positività riscontrata nel corso di una tappa di Junior Grand Prix.

Nella giornata odierna, anche la tennista Maria Sharapova ha annunciato di essere stata trovata positiva per la medesima sostanza.

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