Evgenia Medvedeva in scia a Yu-Na Kim e Adelina Sotnikova

Evgenia Medvedeva in scia a Yu-Na Kim e Adelina Sotnikova
Info foto

Getty Images

Figure SkatingFigure skating - analisi

Evgenia Medvedeva in scia a Yu-Na Kim e Adelina Sotnikova

Nella prima parte della stagione, in ben dodici occasioni sono stati superati i duecento punti, fatto che la dice lunga su come sia aumentato il livello di competitività in campo femminile.

Solamente nel Grand Prix, senza quindi considerare l’ISU Challenger Series, cinque ragazze si sono spinte oltre la qualificata soglia valicandola per un totale di ben nove volte. Questi numeri assumono ancora maggiore rilevanza se si pensa che, analizzando quanto avvenuto in tutte le passate edizioni, i punteggi oltre duecento sono stati solamente sei con quattro atlete coinvolte.

Le ragioni della crescita esponenziale in itinere sono molteplici. In primis, non solo è diventato abituale eseguire due doppi axel e sette salti tripli, ma è aumentata la qualità con cui ogni salto viene “confezionato”. Conseguentemente, c’è stata un’importante impennata del grado di esecuzione, che per la verità riguarda anche passi e trottole. In secondo luogo, le valutazioni assegnate su ciascuna voce delle componenti del programma sono salite a dismisura al punto che atlete di medio-alto livello stazionano ormai con frequenza ben oltre l’otto di media con puntate in alcuni casi vicine o sopra il nove.

Tra le undici pattinatrici in attività capaci in carriera di ottenere almeno duecento punti in eventi di primo livello o assimilati, a parte Kostner che non ha ancora disputato gare, le sole a non esserci riuscite nella stagione in corso sono la russa Julia Lipnitskaia e la giapponese Mao Asada, che però non ci è andata lontana.

In questo scenario, appare chiaro come sempre più atlete dovranno ricorrere al tentativo di alzare il livello dell’asticella sul fronte tecnico per cercare di guadagnare terreno o colmare un eventuale gap. In tal senso, vanno interpretate le dichiarazioni di Alexei Mishin relative alla necessità per Elizaveta Tuktamysheva di inserire un secondo triplo axel nei programmi liberi del futuro.  Allo stesso modo, si spiega la volontà di Mao Asada di eseguire nel programma corto i quattro salti tripli di maggiore valore. Non a caso, diverse pattinatrici stanno allenando il triplo axel e qualcuna, vedi la canadese Alaine Chartrand, è già arrivata a presentarlo in gara, seppure con risultati non eccezionali.  Tutto tace, invece, sul fronte dei salti quadrupli, ma anche in questo caso non è da escludere che da qui al 2018 si possano vedere toeloop  e salchow con chiaro vantaggio in termini di base value ed eventualmente anche per il grado di esecuzione. Infatti, triplo axel e salti quadrupli, oltre ad avere un valore ampiamente superiore rispetto agli altri salti tripli, possono generare quando vengono ben eseguiti un piccolo vantaggio nel grado di esecuzione che può arrivare fino a 3 punti contro il 2,1 degli altri salti tripli.

A Barcellona, la primatista stagionale Evgenia Medvedeva ha avvicinato il riscontro ottenuto negli ultimi Giochi Olimpici dalla connazionale Adelina Sotnikova surclassandola in ambedue i segmenti di gara sul versante tecnico, complice, per quanto riguardo il programma libero, l’aumento del valore di triplo toeloop e triplo salchow rispetto al recente passato. Ciò premesso, proprio nel segmento finale di gara l’allieva di Eteri Tutberdize ha fatto segnare il quarto punteggio della storia (147,96) ponendosi alle spalle di Yu-Na Kim (148,34 e 150,06) e di Adelina Sotnikova (149,95), le uniche capaci in precedenza di superare i duecentoventi punti.

Medvedeva a parte, anche altre “duecentelliste”, hanno migliorato sensibilmente il rispettivo primato personale. La lista comprende, infatti, Anna Pogorilaya ed Elena Radionova, scollinate oltre quota ducentodieci, ma anche Satoko Miyahara e Ashley Wagner.

In virtù della situazione attuale, appare difficile ipotizzare da qui in avanti medagliate nei Campionati ISU della categoria maggiore con meno di duecento punti, salvo disastri collettivi.


GRADUATORIA ALL-TIME AGGIORNATA A FINE 2015

(atlete che hanno superato 190 punti in competizioni di primo livello senior e Challenger Series)
Nella somma dei due segmenti di gara, 21 atlete hanno finora infranto la barriera dei 190 punti.

01) KIM Yu-Na (KOR-1990)
228,56 (O.W.G.2010, Vancouver)

02) SOTNIKOVA Adelina (RUS-1996)
224,59 (O.W.G.2014, Sochi)

03) MEDVEDEVA Evgenia (RUS-1999)

222,54 (G.P.Final 2015, Barcelona)

04) KOSTNER Carolina (ITA-1987)
216,73 (O.W.G.2014, Sochi)

05) ASADA Mao (JPN-1990)
216,69 (W.CH.2014, Saitama)

06) POGORILAYA Anna (RUS-1998)
214,07 (Mordovian Ornament 2015, Saransk)

07) RADIONOVA Elena (RUS-1999)
211,32 (Rostelecom Cup 2015, Mosca)

08) TUKTAMYSHEVA Elizaveta (RUS-1996)
210,40 (E.Ch.2015, Stoccolma)

09) LIPNITSKAIA Julia (RUS-1998)
209,72 (E.Ch.2014, Budapest)

10) MIYAHARA Satoko (JPN-1998)
208,85 (G.P.Final 2015, Barcelona)

11) GOLD Gracie (USA-1995)
205,53 (O.W.G.2014, Sochi)

12) ROCHETTE Joannie (CAN-1986)
202,64 (O.W.G.2010, Vancouver)

13) WAGNER Ashley (USA-1991)
202,52 (Skate Canada 2015, Lethbridge)

14) ANDO Miki (JPN-1987)
201,34 (F.C.CH.2011, Taipei City)

15) SUZUKI Akiko (JPN-1985)
199,58 (W.T.T.2013, Tokyo)

16) SLUTSKAJA Irina (RUS-1979)
198,06 (Cup of Russia 2005, San Pietroburgo)

17) COHEN Sasha (USA-1984)
197,60 (Skate Canada 2003, Mississauga)

18) MURAKAMI Kanako (JPN-1994)
196,91 (F.C.CH.2014, Taipei City)

19) HONGO Rika (JPN-1996)
195,76 (Cup of China 2015, Beijing)

20) ARAKAWA Shizuka (JPN-1981)
191,34 (O.W.G.2006, Torino)

21) NAGASU Mirai (USA-1993)
190,21 (O.W.G.2010, Vancouver)


Considerando le gare juniores di primo livello, vanno aggiunta alla compagnia anche

TSURSKAYA Polina (RUS-2001)
195,28 (G.P.Final 2015, Barcelona)

SAKHANOVICH Serafima (RUS-2000)
191,96 (Ljubljana Cup 2014, Ljubljana)


GARE OLTRE I 190 PUNTI
(in competizioni di primo livello senior e Challenger Series)

Da quando è entrato in vigore il nuovo sistema di punteggio, in 112 occasioni è stato abbattuto il muro dei 190 punti. Mao Asada è l'atleta che può fregiarsi del titolo di esserci riuscita più volte.

19 (in 45 gare) - ASADA Mao (JPN)
11 (in 21 gare) - KIM Yu-Na (KOR)
10 (in 23 gare) - TUKTAMYSHEVA Elizaveta (RUS)
9 (in 13 gare) - RADIONOVA Elena (RUS)
9 (in 34 gare) - WAGNER Ashley (USA)
6 (in 13 gare) - LIPNITSKAIA Julia (RUS)
6 (in 18 gare) - GOLD Gracie (USA)
6 (in 48 gare) - KOSTNER Carolina (ITA)
5 (in 33 gare) - ANDO Miki (JPN)
4 (in 13 gare) - POGORILAYA Anna (RUS)
4 (in 10 gare) - SLUTSKAJA Irina (RUS)
4 (in 15 gare) - SOTNIKOVA Adelina (RUS)
4 (in 27 gare) - SUZUKI Akiko (JPN)
3 (in 04 gare) - MEDVEDEVA Evgenia (RUS)
3 (in 08 gare) - COHEN Sahan (USA)
3 (in 13 gare) - MIYAHARA Satoko (JPN)
2 (in 28 gare) - ROCHETTE Joannie (CAN)
1 (in 09 gare) - HONGO Rika (JPN)
1 (in 11 gare) - ARAKAWA Shizuka (JPN)
1 (in 22 gare) - NAGASU Mirai (USA)
1 (in 24 gare) - MURAKAMI Kanako (JPN)


GARE OLTRE I 200 PUNTI

(in competizioni di primo livello senior e Challenger Series)

Solamente 14 atlete hanno violato la soglia dei 200 punti, ad oggi superata in 40 occasioni. La prima a riuscirci è stata Yu-Na Kim quando nel 2009 ha conquistato a Los Angeles il primo titolo iridato della carriera.

7 - ASADA Mao (JPN)
5 - KIM Yu-Na (KOR)
5 - TUTKTAMYSHEVA Elizaveta (RUS)
4 - RADIONOVA Elena (RUS)
3 - LIPNITSKAIA Julia (RUS)
3 - MEDVEDEVA Evgenia (RUS)
3 - SOTNIKOVA Adelina (RUS)
2 - MIYAHARA Satoko (JPN)
2 - GOLD Gracie (USA)
2 - KOSTNER Carolina (ITA)
1 - POGORILAYA Anna (RUS)
1 - ROCHETTE Joannie (CAN)
1 - ANDO Miki (JPN)
1 - WAGNER Ashley (USA)

In conclusione, è doveroso ricordare che per determinare ogni tipologia di primato (personale, nazionale, continentale, mondiale), vengono prese in considerazione solamente le competizioni di Grand Prix senior e junior, i Campionati ISU (Europei, Quattro Continenti, Mondiali assoluti, Mondiali junior, World Team Trophy), gli eventi di rilevanza olimpica (Giochi Olimpici, qualificazione olimpica, Olimpiadi giovanili) e, a partire dalla stagione 2014/2015, le tappe di ISU Challenger Series che rispettino i criteri fissati dalla federazione internazionale. Tuttavia, nell'analisi effettuata si è tenuto conto solamente delle competizioni senior. Per completezza di informazione, è opportuno ricordare che il record mondiale juniores appartiene

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social

Ultimi in Sport invernali

Svizzera troppo forte, le azzurre cedono nettamente nella semifinale europea

Svizzera troppo forte, le azzurre cedono nettamente nella semifinale europea

La rassegna continentale di curling in quel di Lohja (Finlandia), dopo l'eliminazione nel round robin della nazionale maschile, vede Constantini e compagne regolate dalle elvetiche campionesse in carica in 8 end: le azzurre giocheranno venerdì pomeriggio per la medaglia di bronzo contro la Scozia.