Julia Antipova in lotta contro l'anoressia

Julia Antipova in lotta contro l'anoressia
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Julia Antipova in lotta contro l'anoressia

In mattinata, sono rimbalzate da più parti notizie circa una forma di anoressia che avrebbe colpito Julia Antipova. Dalla ricostruzione che è stato possibile effettuare, pare che le condizioni della pattinatrice di coppia russa siano gravi, secondo alcuni critiche.

Tuttavia, visto la delicatezza dell'argomento, è bene andare con ordine nella ricostruzione dei fatti.


A metà agosto, Artur Dmitriev, due volte campione olimpico e da circa un anno allenatore dell'emergente coppia Antipova/Maisuradze, aveva comunicato alla stampa russa che, per via di un malessere di Antipova non ben identificato, gli allenamenti non sarebbero ripresi prima di settembre. A margine, il tecnico russo aveva aggiunto che la pattinatrice era ricoverata in ospedale.


Da allora, è calato il silenzio sulla vicenda fino a quando questa mattina su un noto forum russo di pattinaggio è comparso un messaggio preoccupante circa le condizioni di salute della pattinatrice. Nel testo, si parla di un serio problema legato all'anoressia ed è stato rimarcato come i vari tentativi di cura effettuati in patria nell'ultimo periodo non siano andati a buon fine. E' stato aggiunto che la vita dell'atleta sarebbe al momento in pericolo e si è fatto riferimento ad una clinica in Israele dove, al prezzo di un milione di rubli (al cambio poco più di ventimila euro), ci sarebbero state possibilità di risolvere il problema. Il messaggio si chiudeva con un invito a finanziare le cure della ragazza.

Ovviamente, nel giro di poco tempo, la richiesta è stata ripresa dai forum internazionali e dai principali social network. Inoltre, diversi pattinatori non hanno esistato a promuovere la campagna di supporto economico.

Alla luce delle notizie allarmanti emerse, alcuni giornalisti hanno contattato Artur Dmitriev che non ha esitato ad illustrare la sua versione dei fatti: "la salute di Julia è la principale priorità. La carriera sportiva è qualcosa che ha un suo peso, ma la salute è più importante. Antipova/Maisuradze, conclusa la stagione agonistica, hanno lavorato sulle coreografie dei nuovi programmi e in data 16 maggio si sono presi un periodo di vacanza. Il nove di giugno a Sochi, è iniziato un training camp, cui però Julia non ha preso inizialmente parte in quanto impegnata con gli esami scoslastici. Si è poi unita al gruppo una settimana dopo, ma quando è arrivata si è presentata piuttosto esile. Poteva pesare 5 o 6 kg. in meno rispetto al solito, nonostante le avessi chiesto di mettere su un po' di peso prima del training camp. Una volta arrivati alla pista di pattinaggio, il medico ivi presente mi ha comunicato che Julia non era nelle condizioni fisiche per allenarsi. A questo punto abbiamo contattato i genitori offrendoci di portare la ragazza da medici specializzati, ma ci hanno risposto che toccava a loro prendersi cura di lei. Quindi, hanno tracorso qualche giorno a Sochi con Julia dopo di che l'hanno mandata in vacanza con sua sorella. Tuttavia, la situazione è ulteriormente degenerata e solo allora si sono rivolti a un medico che ha consigliato il ricovero. Di fatto, Julia si trova in ospedale dalla fine di luglio".


In un'altra intervista, Dmitriev ha aggiunto nuovi particolari puntando il dito contro la famiglia: "Le ultime notizie sono quelle che Julia è stata trasferita da un ospedale all'altro per via di distrubi di carattere alimentare. In sostanza, deve imparare di nuovo a mangiare. I medici dicono che si trova in condizioni stabili e stanno lavorando per cercare di risolvere la situazione, ma Julia non ha ancora incominciato a mangiare come dovrebbe. La diagnosi è quella di una forma di anoressia. Tuttavia, i genitori non stanno consentendo nè a me, nè al suo partner di starle accanto. Inizialmente, non volevano neppure portarla dai medici e solo quando la situazione è veramente degenerata si sono rivolti ad uno specialista che ha consigliato loro il ricovero perchè Julia avanti di quel passo non sarebbe sopravvissuta".

Riguardo le eventuali cure in Israele, Dmitriev ha dichiarato di non essere al corrente di nulla: "Sono in stretto contatto con i medici e con i responsabili del centro federale di medicina che hanno in cura Julia. Nessuno mi ha parlato di un eventuale ricovero presso una clinica in Israele, ma per quanto ne so nessuno ha finora avanzato una richiesta di aiuto alla federazione russa, che non esiterebbe ad intervenire finanziariamente".

 


Per cercare di comprendere meglio i risvolti della triste vicenda, va rimarcato come Julia Antipova sia ancora minorenne, in quanto compirà 17 anni il prossimo 18 dicembre. Nell'attesa che la federazione o qualche membro della famiglia decidano di illustrare la propria versione dei fatti, emerge, in ogni caso, un quadro desolante della situazione e si evince che, con tutta probabilità, la richiesta di supporto economico proviene da qualcuno vicino ai genitori della pattinatrice, definiti "normali cittadini con uno stipendio ordinario".


Si attendono aggiornamenti.

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