La premiata ditta Plushenko/Mishin non molla e rilancia

In serata, sono finalmente intervenuti sulla vicenda il diretto interessato e lo storico mentore, nonchè padre putativo, Alexei Mishin.

"I medici mi hanno consigliato di sottopormi ad un nuovo intervento chirurgico", ha dichiarato Plushenko, "tuttavia, se devo pensare a questa eventualità, credo che se ne riparlerà sul finire di marzo perchè il periodo di riabilitazione si annuncia decisamente lungo ed ora ho numerosi impegni già pianificati. Domani, mi allenerò di sicuro insieme ad Alexei Mishin e lavorerò sui programmi insieme ai coreografi. In ogni caso, sia chiaro che il mio obiettivo è rappresentato dalle Olimpiadi e non dalla vittoria di un altro Campionato".

Alexei Mishin ha, invece, cercato di sdrammatizzare la situazione correggendo il tiro su quanto riportato dai media nel corso della giornata: "I problemi fisici di Evgeni non sono così gravi come riferito oggi dai giornalisti. La decisione di saltare la prossima stagione è principalmente volta a distribuire al meglio i carichi di lavoro nel lungo periodo di quasi tre anni che precederà i prossimi Giochi Olimpici".

Non si è fatto attendere anche l'intervento di Yana Rudkovskaya, al secolo la signora Plushenko: "Non è ancora certo che Evgeni si sottoporrà ad un nuovo intervento chirurgico. Qualora la scelta fosse quella dell'operazione, non se ne parlerà prima di marzo inoltrato in quanto fino ad allora gli impegni già pianificati risultano numerosi. Gli attuali problemi fisici consentono comunque ad Evgeni di allenarsi senza particolari patemi, ma non di prendere parte a competizioni agonistiche. In particolare, il dolore aumenta ogni qual volta viene provato un quadruplo".

Infine, è nuovamente intervenuto il direttore esecutivo della federazione russa Alexander Kogan: "Plushenko merita il massimo rispetto e le lodi di tutti per il desiderio di voler prendere parte ai Giochi Olimpici del 2018. Ora non è nelle condizioni di gareggiare, ma ha in programma di tornare a cimentarsi nelle competizioni di più alto livello. Noi lo sosterremo in qualunque iniziativa".

In sostanza, sulla base di quanto emerso, il desiderio di conquistare la quinta medaglia olimpica è tale da lasciare in secondo piano qualsiasi problema fisico e soprattutto l'impietoso trascorrere del tempo.