Nicholas Buckland ha vinto la "sfida" più difficile e importante della carriera

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Nicholas Buckland ha vinto la "sfida" più difficile e importante della carriera

La BBC ha divulgato nei giorni scorsi una storia rimasta finora celata e che nessuno avrebbe mai immaginato.

Nicholas Buckland da oltre un mese starebbe "convivendo" con un dispositivo elettronico situato nelle vicinanze del cuore utilizzato per monitorare costantemente la frequenza cardiaca (una sorta di pacemaker).

Il pattinatore di danza britannico, infatti, ha dovuto affrontare problemi al cuore venuti prepotentemente alla ribalta ad inizio autunno, ma in realtà emersi per la prima volta nel corso dei Giochi Olimpici di Vancouver del 2010.

"La mattina dopo la cerimonia di apertura", ha spiegato Buckland, "mentre stavo iniziando l'allenamento sul ghiaccio, il mio cuore, improvvisamente, ha cominciato a battere fuori dal petto. Ho cercato di fermarmi, ma le pulsazioni continuavano ad essere frequenti. Chiaramente, l'allenamento è stato interrotto e sono dovuto rimanere sdraiato per circa mezz'ora prima che la situazione tornasse alla normalità". 

Nonostante l'incidente, la coppia di danza Coomes/Buckland, seppure scossa, ha poi preso parte alle gare olimpiche chiudendo in ventesima posizione.

Al ritorno in patria, è stata diagnostica al ventiquattrenne di Nottingham una tachicardia, forma di aritmia cardiaca che si verifica quando i battiti del cuore sono più frequenti rispetto alla normalità.

In tempi recenti, però, il fenomeno è diventato piuttosto ricorrente. Buckland ha, infatti, rimarcato come in quest'anno solare abbia dovuto affrontare sei o sette attacchi senza averne il minimo preavviso. A quanto pare, il problema si sarebbe verificato anche nel corso degli ultimi Campionati Mondiali di London, chiusi in tredicesima posizione.

In alcuni casi i battiti sono arrivati all'intensità di 270, 280 al minuto, quando la normalità per un adulto a riposo dovrebbe essere attorno a 60/80. In sostanza, a volte, il cuore dell'atleta, senza alcuna spiegazioni, iniziava a battere con una intensità quattro volte superiore rispetto alla media.

A un certo punto, è diventato necessario un intervento al cuore per identificare la causa del problema e per cercare di risolverlo. "Durante l'operazione ero sveglio", ha raccontato il danzatore britannico, "perchè il cuore in presenza di anestesia reagisce diversamente. E' stata un'esperienza un po' particolare. Mentre all'interno del mio corpo stavano facendo di tutto, parlavo tranquillamente con il chirurgo. I medici hanno scoperto che un nervo causava una sorta di corto circuito nel cuore e ne hanno perciò rimosso la parte superiore. Da allora, le mie funzioni cardiache sono tornate alla normalità"

In ogni caso, per continuare a monitorare la situazione, è stato deciso di utilizzare uno strumento elettronico in grado di tenere sotto controllo le palpitazioni cardiache.

Chiaramente, la coppia Coomes/Buckland ha anche temuto di non poter prendere parte alle Olimpiadi, ma, come sottolineato da Penny Coomes, le priorità erano diventate altre: "Nick è innanzitutto una persona e prima del pattinaggio viene lui. Non posso nascondere di essere stata davvero preoccupata per come la situazione sia improvvisamente degenerata. Inizialmente, sapevo che si trattava solamente di una comune aritmia".

Una settimana dopo l'operazione, Buckland è tornato in New Jersey, abituale sede di allenamento, e con tempi di recupero celeri ha ricominciato la preparazione in vista dei Giochi Olimpici conscio di non dovere più affrontare la tachicardia, ma con uno strano ospite nel proprio corpo: "Per un po' di tempo, sarà necessario convivere con una sorta di chiavetta USB nella zona del petto, ma i medici mi hanno assicurato che alla fine della stagione agonistica potrà essere rimossa. Non è proprio il massimo della vita... Basti pensare che posso muovere il dispositivo con le dita. Vista da fuori, la situzione potrebbe apparire digustosta. Per ora le cose stanno così, ma non vedo l'ora che la chiavetta venga rimossa".

La vita della coppia di danza britannica è tornata alla normalità, caratterizzata dalla routine di tutti i giorni. Peraltro, nella scorsa settimana, Coomes/Buckland hanno conquistato il quarto titolo nazionale della loro carriera, preludio alla partecipazione ai Campionati Europei di Budapest e ai Giochi Olimpici di Sochi.

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