Italia battuta di misura dalla Repubblica Ceca, ma la retrocessione è sempre più vicina

Italia battuta di misura dalla Repubblica Ceca, ma la retrocessione è sempre più vicina
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Italia battuta di misura dalla Repubblica Ceca, ma la retrocessione è sempre più vicina

Ripercorriamo la terza sconfitta della nostra nazionale grazie al contribuito della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio che ringraziamo.

Quarto impegno oggi a Minsk per l'Italia nel giornee di qualificazione dei Mondiali 2014. Rispetto alle tre gare precedenti, un solo cambio: dentro Anton Bernard al posto dell'infortunato Nicola Fontanive. Nella prima partita del torneo con una delle "grandi", fin dall'inizio il match rispecchia ciò che ci si poteva aspettare: pressione dei cechi in attacco e ripartenze Azzurre. Daniel Bellissimo è il protagonista, con alcuni interventi che salvano il risultato e che danno sicurezza alla difesa. Con il passare dei minuti l'Italia prende fiducia: un tiro di Christian Borgatello colpisce in pieno il palo alla sinistra di Alexander Salak. Ad un minuto dal termine del periodo la prima penalità contro l'Italia è per Diego Kostner, pareggiata però pochi secondi dopo da quella contro Jaromir Jagr. E' invece un contropiede della Repubblica Ceca, dopo tre minuti dall'inizio della frazione centrale, a portare in vantaggio la formazione di Vladimir Ruzicka. Subito dopo penalità per Dave Borrelli, trascorsa senza danni. La formazione Azzurra subisce i tentativi di raddoppio della Cechia ma non manca di provare a colpire in attacco. Intanto, anche la terza penalità subita, questa volta con Trevor Johnson, viene superata con un buon penalty killing. Degna di nota, fra gli attacchi cechi, una bella azione confezionata da Felicetti e Tudin, con il tiro rasoghiaccio del secondo parato di gambale con qualche affanno e il successivo buon momento in attacco degli Azzurri. a quattro dal termine del secondo tempo quarta penalità a favore dei cechi (Nathan Di Casmirro): anche questa volta Bellissimo e il penalty killing riescono a fermare l'attacco ceco, con il Blue Team che ha anche una chance in contropiede. Terzo tempo che vede calare di intensità i nostri avversari, con l'Italia che ha almeno un paio di chance per la rete de pareggio, compreso un power play ben giocato. Il pareggio tuttavia non arriva, mentre a cinque minuti dall'ultima sirena arriva la rete ceca che chiude la partita, grazie ad una combinazione sooto porta conclusa magistralmente da Jagr. Per gli Azzurri nessun punto da questa gara, ma la consapevolezza di aver disputato la miglior partita dall'inizio del Mondiale. Dopo la sconfitta con la Danimarca, all'Italia servirà conquistare almeno uno o due punti -da raccogliere contro Canada, Slovacchia o Svezia- per avere la chance di salvarsi e giocare il prossimo Campionato del Mondo di Top Division in Repubblica Ceca.

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