SuperG di Kvitfjell, venerdì 10 marzo 1995

La Coppa di Tomba 20 anni dopo – SuperG di Kvitfjell, venerdì 10 marzo 1995
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Sci AlpinoLa coppa di Tomba

SuperG di Kvitfjell, venerdì 10 marzo 1995

La Coppa del Mondo di Sci Alpino Maschile 1994-95, dopo un weekend di sosta forzata, riprende il 10 marzo 1995 da Kvitfjell per l’ultima tappa prima delle finali di Bormio.

Dopo l’indimenticabile fine settimana di Whistler, durante il quale l’Italijet ha festeggiato le vittorie di Kristian Ghedina in discesa e di Peter Runggaldier in superG, si torna così in Europa, in quanto l’altra tappa nordamericana di Aspen viene condizionata dal maltempo: il superG viene cancellato e la discesa viene interrotta dopo che erano partiti in 31.

In testa c’era AJ Kitt, uno degli uomini più in forma del momento visto il secondo posto ottenuto in superG a Whistler, sul podio Armin Assinger e Lasse Kjus, mentre il quinto posto di Ghedina e il quattordicesimo di Luc Alphand avrebbero consentito all’ampezzano di balzare al comando della classifica di specialità. Poi però dopo la caduta di Asgeir Linberg, pettorale numero 31, la gara viene a lungo interrotta e quando sarebbe dovuta ripartire la nebbia non consente di far scendere i ragazzi in condizioni di sicurezza. Il regolamento dice che una gara può essere omologata soltanto se sono partiti due terzi degli iscritti, pochi i 31 (su 67) che hanno aperto il cancelletto ad Aspen, tuttavia alcune federazioni reclamano e chiedono l’omologazione della gara. Si giunge così a Kvitfjell con il risultato ancora sub judice, ma la FIS per non correre rischi programma quattro gare, due superG e due discese, quelle originarie e quelle non disputate ad Aspen.

Si parte il venerdì con il primo superG ed è l’ennesimo trionfo azzurro: vince infatti Werner Perathoner, al primo successo della carriera. Per l’altoatesino è un risultato che conferma il suo feeling con la pista che ospitò l’anno precedente le Olimpiadi di Lillehammer: Perathoner giunse quinto in superG dopo essere stato escluso non senza polemiche dal quartetto della discesa, specialità dove avrebbe avuto probabilmente più chances di medaglia. Al secondo posto si piazza Kristian Ghedina, con Alessandro Fattori sesto, Peter Runggaldier settimo e Pietro Vitalini ottavo. Un risultato di squadra straordinario, sicuramente il migliore di sempre in questa disciplina per quella che deve essere considerata l’Italjet più forte di tutti i tempi. Non solo: ottenendo la terza vittoria consecutiva nelle discipline veloci, l’Italia centra una tripletta mai riuscita prima né tanto meno eguagliata dopo.

In mezzo ai nostri si piazzano Kyle Rasmussen, terzo e al primo podio in Coppa del Mondo in superG, Daron Rahlves, quarto e – provvisoriamente – al suo miglior risultato in carriera sulla pista che lo consacrerà fra i big delle discipline veloci, e Günther Mader quinto. Con questo risultato l’austriaco resta l’unico straniero in lotta per la coppetta di specialità: in testa infatti c’è sempre Runggaldier che vanta 38 punti di margine sull’austriaco e 75 su Perathoner; il resto del mondo è tagliato fuori, perché il secondo superG in programma la domenica successiva verrà cancellato a causa della nebbia e, con le finali di Bormio alle porte, mai più recuperato.

I risultati dei connazionali e le condizioni meteo che costringono la FIS ad annullare diverse prove veloci consentono ad Alberto Tomba di dormire sonni tranquilli: l’emiliano ha ormai una mano e mezza sulla sfera di cristallo visti i 350 punti di vantaggio che vanta su Košir e gli oltre 400 su Girardelli e Mader. Quando mancano sulla carta sette gare al termine della stagione è evidente che la Coppa del Mondo è destinata a tornare in Italia vent’anni dopo il quarto trionfo di Gustav Thöni.

SUPERG KVITFJELL 10 MARZO 1995 – CLASSIFICA FINALE
1. PERATHONER Werner (ITA) 1:30.47
2. GHEDINA Kristian (ITA) +0.03
3. RASMUSSEN Kyle (USA) +0.18
4. RAHLVES Daron (USA) +0.26
5. MADER Günther (AUT) +0.27

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