Tina Maze: "Stagione vincente, ma anche la più difficile..."

"Questa è stata probabilmente la stagione più difficile da quando è nato il "Team to aMaze". Competere in tutte le discipline ti "ruba" tanto tempo e non ti permette di allenarti durante la stagione o di "testare" qualcosa che va migliorato. Ci provi, certo, cambi, ma le gare si susseguono una dopo l'altra e alla fine rischi di non conoscere nemmeno perfettamente il materiale. Questo è il punto. Per cui, se non hai le idee chiare già a ottobre su come sciare e con quali sci, scarponi o guanti ecc., allora ti troverai poi nei guai. Questa è la parte più difficile per chi è sempre in giro. 

L'ultimo inverno è stato incredibilmente caldo (tranne a Lake Louise, ma pure quella era una situazione al limite, con -35°), per cui i materiali hanno reagito in maniera diversa. Adesso mi trovo a Milano, in inverno, con 22 gradi al primo pomeriggio, non è normale! E' stato veramente un inverno particolare. 

In ogni caso, ormai è finito e non ci voglio più pensare. Difficile sciare tutto l'anno in una situazione come quella, senza ghiaccio, con temperature calde. Sono contenta che sia terminato e di essere rimasta in salute, senza infortuni, ne paure; certo, con un bel po' di... stress alle spalle! Ma adesso mi riposerò.

Non è stato perfetto, non lo è mai. Ma dietro di me vedo due medaglie d'oro vinte a Sochi, il mio sogno fin da Vancouver 2010. Ora realizzato. E' incredibile, in più sono ancora in possesso di alcuni record stabiliti la scorsa stagione per cui, credo non ci sia motivo per non indossare questa maglietta regalatami dai miei amici, appositamente per me!.

Come sempre è stata una bella esperienza, mi sento "benedetta", fortunata, e sono grata al mio team, alla famiglia, agli amici per capirmi sempre. Non è facile.... Ma forse nemmeno così difficile!

Ora mi fermo un attimo. In realtà sono anche dispiaciuta per il fatto che sia finita. 

Il sole ci aspetta, buona Primavera a tutti!.

Tornerò...!". 

Tina