14 luglio 1990 - 14 luglio 2020: trent'anni di pura... Fede, la donna che riscrisse la storia

Foto di Redazione
Info foto

2020 Getty Images

Sci Alpinofede 30... e lode

14 luglio 1990 - 14 luglio 2020: trent'anni di pura... Fede, la donna che riscrisse la storia

Martedì sarà un compleanno speciale per Federica Brignone, prima sciatrice italiana a conquistare la Coppa del Mondo e con tanti record a portata di mano. Nel pieno della carriera, ci riproverà per la sfera di cristallo, con i sogni Cortina 2021 e Pechino 2022 ad attenderla...

Trent'anni di pura... Fede. Trent'anni di una campionessa che ha riscritto la storia del nostro sci e dello sport italiano, prima sciatrice italiana a conquistare in oltre mezzo secolo di vita della Coppa del Mondo, quella sfera di cristallo che è diventata realtà lo scorso 11 marzo in un pomeriggio di Are senza gare, nel pieno di una pandemia che ha tolto a Federica Brignone la possibilità di festeggiare sul podio il trionfo più bello.

Martedì ci sarà invece da brindare ad un compleanno speciale (anche se i festeggiamenti veri e propri per i trionfi della scorsa stagione sono ancora rimandati per ovvi motivi), nel cuore della sua La Salle che l'ha riaccolta nelle scorse ore, di rientro dalla vacanza in Sardegna. Subito al lavoro Federica, come da sua abitudine, perchè quel coppone che rappresentava il sogno da bambina, ancora non le basta; ci riproverà nella stagione 2020/21, quella che la porterà pure verso i sogni iridati di Cortina 2021, lei che con i campionati del mondo ha un rapporto di amore e odio.

L'approccio fu bellissimo, con quella medaglia d'argento a Garmisch nel 2011 dietro alla sola Tina Maze in gigante, per poi saltare Schladming 2013 e vivere le delusioni di Beaver Creek 2015, Sankt Moritz 2017 (quando fu quarta in gigante) e Are 2019, sempre a sfiorare il podio in più discipline.

Un biennio importantissimo che attende Fede, pensando poi ai Giochi Olimpici di Pechino 2022, dove difenderà il bronzo conquistato in gigante a PyeongChang 2018 ma, in realtà, andrà alla ricerca di qualcosa di ben più grosso. Sì, perchè la scorsa stagione ci ha consegnato una Brignone più forte e matura dappertutto, dalla discesa alla combinata, come d'altronde le pronosticavano i tecnici che la videro già salire su un podio di Coppa del Mondo a soli 19 anni, terza nel gigante di Aspen del novembre 2009, meno di due anni dopo l'esordio nel massimo circuito a Lienz, il 28 dicembre 2007.

Eppure, la valdostana d'adozione (ricordiamo, è nata a Milano il 14 luglio 1990) e ormai a tutti gli effetti simbolo di quel meraviglioso territorio dove vive sin da piccolina, non era la predestinata vincitutto a livello giovanile, anzi. Fede ha saputo crescere per gradi e senza pressioni, elemento determinante per poter dare tutto quando conta, ovvero in Coppa del Mondo; tutt'altro che semplice se cresci in una famiglia con lo sci nel sangue, ma facilitato dal fatto di avere due genitori con l'intelligenza di farle fare mille attività sportive, senza la classica “nausea” da iper allenamento sulla neve. Un merito enorme di mamma Ninna Quario, una che ha scritto un bel capitolo di storia prima della famiglia, vincendo quattro slalom in CdM, e papà Daniele Brignone, maestro e tecnico da tanti anni.

Lo sci nel sangue però è anche quello di Davide, il fratello che ha saputo ritagliarsi uno spazio importantissimo al fianco di Federica, da “consulente speciale” che ha saputo infonderle serenità negli ultimi anni, dopo che lei stessa si era rialzata con quella prima, fondamentale vittoria di Soelden (era il 24 ottobre 2015) che aveva cancellato una serie di stagioni complicate, anche a causa degli infortuni, che avevano fatto seguito alle due medaglie mondiali a livello junior, all'esordio olimpico a Vancouver 2010 e ai primi successi, come detto, con i podi in coppa e l'argento iridato di Garmisch.

Se Federica è già nella storia, con tre coppe in bacheca (a quella generale si è aggiunta nel 2020 quella tanto amata di gigante e quella di combinata), ci sono ancora tanti record da poter firmare, a partire da quello delle vittorie in gare di Coppa del Mondo per quanto riguarda la nazionale femminile, con Deborah Compagnoni avanti di una sola lunghezza (16 a 15).

La fuoriclasse valtellinese ha festeggiato lo scorso 4 giugno i 50 anni di una vita straordinaria, Fede ha ancora tanto da dare allo sci italiano. E allora, auguri campionessa!

© RIPRODUZIONE RISERVATA
2k
Consensi sui social

Più letti in scialpino

A Gurgl la 99esima perla di Shiffrin, storica Colturi per l'Albania: Lara è seconda

A Gurgl la 99esima perla di Shiffrin, storica Colturi per l'Albania: Lara è seconda

La leader di Coppa del Mondo è perfetta, anche questo slalom è suo davanti alla 18enne piemontese, per la prima volta sul podio come Rast che beffa Holdener. Seconda top 20 per Peterlini, primi punti di Sola ma che peccato per Collomb e Della Mea.