A Mikaela rimane solo tanto dolore, ma il ritorno sugli sci non sarà inutile

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

A Mikaela rimane solo tanto dolore, ma il ritorno sugli sci non sarà inutile

Un pensiero per Shiffrin, rimasta a mani vuote al termine di una stagione folle e drammatica, per lei e ora per tutto il mondo. Ci vedremo a Soelden il 24 ottobre, con il sogno di sorridere finalmente tutti assieme.

Tutto inutile, o forse no. Allenarsi per settimane con la morte nel cuore per la scomparsa, improvvisa e tragica, di papà Jeff, colui che per una ragazza di 24 anni (ne compirà 25 proprio venerdì), ancor prima che straordinaria atleta, rappresentava un pilastro determinante.

Mikaela Shiffrin chiude senza alcuna Coppa del Mondo, neppure quella di slalom persa per 20 punti in favore di Petra Vlhova, una stagione folle e maledettamente drammatica, prima per lei e ora per tutto il mondo a causa del Coronavirus.

Nella serata in cui è giusto celebrare lo storico trionfo di Federica Brignone, non si può non pensare a quanto passato da questa incredibile fuoriclasse dello sport, colei che stava (e lo farà ancora) riscrivendo i libri di storia dello sci a suon di record e prestazioni. Mikaela era tornata, volando una settimana fa verso la Scandinavia e pronta a riaffacciarsi domani al cancelletto dello slalom parallelo di Are, quasi 50 giorni dopo l'ultima sua apparizione in coppa, in quel super-g di Bansko che, guarda caso, aveva vinto (con uno splendido duello con la stessa Brignone, uscita a ridosso dell'arrivo in piena lotta sul tempo della statunitense).

Ha saltato le ultime 9 gare disputate dopo quel 26 gennaio sulle nevi bulgare, le altre 10 le hanno annullate tra maltempo (La Thuile, ma lì non avrebbe gareggiato), mancanza di neve (Ofterschwang, e lì sarebbe rientrata) e fattore Coronavirus, che ha distrutto il finale di stagione cancellando le gare di Are e soprattutto le finali di Cortina.

Ovviamente la sua media punti, con sole 19 gare disputate in stagione (per scelta aveva rinunciato allo slalom parallelo di Sankt Moritz e alla discesa di Altenmarkt), è la migliore in assoluto, ma non è questo il punto; Shiffrin avrà tutto il tempo per ripartire alla caccia di primati, ma prima di tutto dovrà ritrovare se stessa, nella vita di tutti i giorni e nel suo spirito sugli sci per scrivere la vittoria n° 67, poi la 68esima e così via, verso i Mondiali di Cortina 2021 e i Giochi di Pechino 2022.

Non sarà facile, per nulla, ma ogni appassionato di sci non può che sperare di vederla sorridente, il prossimo 24 ottobre a Soelden per il gigante che aprirà la stagione 2020/21, abbracciare le colleghe, i tecnici e tutti coloro che popolano il circo bianco.

Quando tutti avremo ripreso, questo è l'augurio, una vita normale e serena. Quella che Mikaela dovrà ritrovare nelle prossime settimane, dando anche uno sguardo al cielo.

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