Anna Fenninger chiude alla grande come Marcel Hirscher a Lenzerheide: suo il gigante e la coppa di specialità

L’austriaca, seconda dietro la francese Anémone Marmottan dopo la prima manche, ha trionfato nel gigante femminile delle finali di Coppa di Lenzerheide, l’unica gara che quest’anno sia stata ostacolata dalla nebbia, che nella prima metà gara era costante insieme al nevischio mentre nella seconda andava e veniva. Anna, che è arrivata a quota 7 giganti vinti in Coppa e 8 gare in assoluto in carriera, si porta a casa anche la prima coppa di specialità della sua carriera mentre Anémone nella seconda frazione è sprofondata al settimo posto.

Doppietta austriaca che chiude così una giornata trionfale col secondo posto a 25 centesimi dalla connazionale di Eva-Maria Brem, che dopo l’esclusione dalle Olimpiadi è decisamente un’altra atleta e che oggi migliora il terzo posto colto nel primo gigante di Åre di dieci giorni fa. Terza a 33 centesimi la svedese Jessica Lindell-Vikarby, che per quasi tutta la stagione è stata in testa alla classifica di specialità ma oggi non ha potuto resistere al prepotente ritorno di Fenninger che l’ha scavalcata di 26 punti, eppure è stata proprio la scandinava la prima ad abbracciare la sua avversaria per congratularsi con lei.

Quarta come alle Olimpiadi una Nadia Fanchini una volta di più stupenda ma che sull’ultimo cambio di pendenza ha commesso un errore che le è costato un probabile podio, ad ogni modo questo è il suo miglior risultato in gigante in Coppa. Quinta la svizzera Lara Gut che chiude al terzo posto della classifica generale di Coppa una stagione che poteva essere per lei ancora più straordinaria di quello che è stata, sesta la svedese Maria Pietilä-Holmner anche lei alla miglior stagione della carriera, ottava la svizzera Dominique Gisin, nona una buona Federica Brignone su un pendio che non le si addiceva per nulla e decima la tedesca Viktoria Rebensburg.

Tra le altre, undicesima Kathrin Zettel, dodicesima Mikaela Shiffrin, l’austriaca ha perso cinque posizioni rispetto alla prima manche, la statunitense otto, la slovena Tina Maze tre e ha chiuso sedicesima. Altre due azzurre al traguardo: quattordicesima Manuela Moelgg e diciannovesima una Marta Bassino che ha lasciato timidamente (ma non troppo) e in punta di piedi la prima traccia della sua carriera in Coppa del Mondo. Al passo d’addio erano invece Denise Karbon e Tanja Poutiainen, l’altoatesina di Castelrotto è scesa nel costume tradizionale delle sue terre e ha distribuito dolcetti agli allenatori azzurri lungo la pista per poi stappare lo champagne al traguardo, la finlandese di Rovaniemi il costume se l’è messo solo all’arrivo dopo aver scelto di gareggiare anche nella seconda manche alzando un po’ il piede solo nelle ultime porte: una grande festa per due grandi campionesse sempre sorridenti sia nella gioia sia nel dolore.

Finisce così una stagione di Coppa del Mondo favolosa ed entusiasmante soprattutto in campo femminile dove non si erano mai viste forse così tante protagoniste lottare per il trofeo più prestigioso, peccato solamente per gli infortuni che hanno escluso alcune di queste protagoniste proprio sul più bello. Appuntamento al prossimo 25 ottobre per il gigante femminile di Sölden che, come ormai tradizione, aprirà anche la Coppa del Mondo edizione 2014-2015!