Che festa a Borgo San Dalmazzo per il ritorno di Marta Bassino: "Orgogliosa del livello raggiunto in super-g"

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Che festa a Borgo San Dalmazzo per il ritorno di Marta Bassino: "Orgogliosa del livello raggiunto in super-g"

Stasera l'accoglienza del popolo cuneese alla campionessa del mondo di super-g, che oggi ha raccontato la sua rassegna iridata a "Poligono 360". E sul sogno Coppa del Mondo assoluta in futuro? "Un pensierino...".

Una festa come oltre tre anni fa per la prima vittoria in Coppa del Mondo ottenuta a Killington, ma anche 24 mesi or sono dopo l'oro mondiale di Cortina 2021 in parallelo.

Borgo San Dalmazzo ha accolto Marta Bassino questa sera per brindare al secondo titolo iridato conquistato dalla campionessa cuneese, quello di super-g con la gemma firmata lo scorso 8 febbraio a Courchevel. Nel frattempo Marta si è giocata le sue carte in parallelo e nel “suo” gigante, concluso ieri al quinto posto. Poche ore fa il ritorno a casa e il primo racconto della nuova avventura mondiale concesso ai colleghi di “Poligono 360”, la trasmissione settimanale di approfondimento targata Eurosport.

Con una chicca statistica di Massimiliano Ambesi relativamente alle due regine del Mondiale azzurro, appunto Bassino e Brignone: assieme hanno condiviso sei podi, una cifra mai raggiunta da una coppia femminile nella storia delle discipline invernali in Italia. “Quella in super-g è stata una medaglia significativa perchè è stata la mia prima vittoria nella disciplina, anche se venivo da due podi in coppa ed ero spesso stata veloce, pur commettendo errori – le parole di Marta partendo dal suo trionfo – Quel giorno ho messo assieme tutte le cose, ho sempre detto che la mia specialità è il gigante ma ho fatto velocità perchè voglio essere una polivalente”.

Rimpianti per gli errori in combinata e gigante? Sì, ma soprattutto per la gara tra le porte larghe di ieri. “Mi giravano abbastanza dopo la prima manche...

Mi è dispiaciuto perchè ero consapevole di avere tutte le carte in regola per giocarmela, ma con quell'errore e un secondo e mezzo da Shiffrin era quasi impossibile, pur provandoci nella seconda e non andando neppure troppo lontana dal podio. Per quanto riguarda la combinata, posso dire che quell'uscita mi ha fatto scattare qualcosa per il super-g di due giorni più tardi, perchè ho studiato bene il terreno in quel punto, che era cruciale con tante curve da spingere e velocità da portare fuori”.

E ancora: “Mi rende orgogliosa aver fatto podio in super-g su piste così diverse, pensando a Cortina che non è così tecnica. Dimostra che sto sciando bene in tutte le condizioni, è ciò che mi rende più felice”.

Stuzzicata da Dario Puppo, la campionessa piemontese ha parlato del sogno Coppa del Mondo generale come... “un pensierino che potrebbe anche esserci, chi lo sa. Certo è che se avrò due discipline così solide per un'intera stagione, allora ci si potrà ragionare. Siamo tante atlete forti, so quello che valgo e cosa posso fare, ma fin dove potrò arrivare davvero non lo so ancora”.

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