La vicentina, infortunatasi a fine settembre in allenamento a Saas-Fee, oggi finalmente sulla neve per provare a salvare la stagione dopo la frattura dell'astragalo con edema osseo. La sua emozione.
Mercoledì 1 Dicembre 2021
E' uno dei talenti che l'Italia stava vedendo sbocciare, sino a quel tremendo infortunio al crociato di due anni fa (era il 15 dicembre 2019) nel secondo gigante di Andalo che la vedeva lanciata verso il primo successo in Coppa Europa e l'esordio in Coppa del Mondo.
Asja Zenere ha lottato per tornare, dopo 13 mesi ha indossato nuovamente un pettorale nelle FIS di La Thuile lo scorso gennaio e ha presto trovato un buon rendimento nel finale della stagione 2020/21, proponendosi con grande fiducia per quella attuale che, per la classe 1996 vicentina, è cominciata però malissimo. A fine settembre la caduta in un allenamento di gigante a Saas-Fee, la frattura dell'astragalo del piede sinistro con un importante edema osseo: oltre due mesi più tardi, oggi finalmente l'azzurra facente parte del gruppo B delle polivalenti, ha stretto gli scarponi e rimesso gli sci ai piedi sulle nevi di Livigno. “Delusioni, paure, pensieri: tante cose mi sono passate per la testa in questo periodo, mai quella di mollare – si racconta Asja - Dopo 68 giorni richiudo gli scarponi, devo dire grazie allo staff di MED in MOVE (centro fisioterapico di Lecco al quale si affida da anni), che mi ha asciugato le lacrime più volte, ma soprattutto mi ha aiutata a raggiungere l'obiettivo prefissato. Siete una grande famiglia e mi avete fatto un bel regalo”.
E al suo fianco per il rientro in pista non poteva che esserci il marito e allenatore, Giuseppe Alborghetti (sposato lo scorso giugno e con il quale ha scelto di vivere a Barzio, in Valsassina): “In salute e in malattia, in sconfitte e in vittorie, ci sei sempre e non potevo chiedere accompagnatore migliore per riassaporare questo momento”, ha sintetizzato la polivalente nativa di Enego per riassumere questa sua giornata così speciale.
Obiettivo? Tornare per il nuovo anno, a partire dalla Coppa Europa. E poi chissà...
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