Holdener, una guerriera che non molla: "Un errore di troppo, ma non posso che essere felice della mia gara"

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Holdener, una guerriera che non molla: "Un errore di troppo, ma non posso che essere felice della mia gara"

A Kranjska Gora, nel suo 100° slalom in Coppa del Mondo ("non lo sapevo neanche!"), l'elvetica ha raccolto il 29esimo podio tra i pali stretti senza vittorie. Shiffrin, a secco dopo quattro anni senza uscite nella sua disciplina, prepara il riscatto nella notte di Schladming.

Una guerriera che è stata capace di risalire subito la corrente, esordendo a Levi in condizioni ancora critiche, nonostante una doppia frattura ad entrambi gli scafoidi quando ormai la pre season era terminata.

Wendy Holdener è sempre lì, a combattere da anni ai vertici dello slalom, ed è davvero incredibile che non abbia ancora vinto in questa disciplina. Oggi poteva essere di nuovo la volta buona, ma la 2^ manche praticamente perfetta di Petra Vlhova ha cancellato i sogni dell'elvetica che, partita per ultima nel duello sulla Podkoren di Kranjska Gora, ha ceduto per 23 centesimi alla slovacca padrona della specialità. E così, podio numero 29 tra i pali stretti, nel giorno del suo centesimo slalom in CdM, con 14 secondi posti e 15 terzi, senza alcun successo.

L'ultima vittoria rimane quella della combinata di Lenzerheide di fine gennaio 2018, appena prima delle Olimpiadi di PyeongChang dove, guarda caso, Wendy fu argento ad un soffio da Frida Hansdotter (vincendo però l'oro nel team event e aggiungendoci un bronzo in combinata). “Sul ripido ho commesso un errore di troppo – ha ammesso la campionessa rossocrociata ai microfoni di SRF – ma in generale non posso che essere felice della mia gara. Ho dato davvero il massimo, non è bastato per vincere. Il 100° slalom? Non lo sapevo neppure...”.

Lenzerheide 2018 significa anche l'ultimo week-end di gara nel quale Mikaela Shiffrin non aveva concluso uno slalom. Ecco, il fatto si è ripetuto oggi, a 4 anni di distanza, con l'inforcata nel finale di una seconda manche che vedeva la fuoriclasse a stelle e strisce in piena bagarre con Vlhova e Holdener per il successo. Uno “zero” che pesa e tanto, visto che si somma al gigante non brillantissimo di ieri (7° posto), ma soprattutto all'assenza forzata causa Covid nelle due gare tecniche di Lienz, per la lotta alla Coppa del Mondo assoluta.

La leader rimane sempre Mikaela, ma se Vlhova si trova a soli 35 punti e avrà un calendario simile alla statunitense, il pericolo principale per il poker di Shiffrin potrebbe arrivare proprio da Sofia Goggia, a -209 e con tantissime carte da giocarsi nella velocità, con i quattro week-end consecutivi (uno dopo le Olimpiadi) tra Altenmarkt-Zauchensee, Cortina, Garmisch-Partenkirchen e Crans-Montana.

Una sfida bellissima che ripartirà dall'Austria, dove martedì sera Shiffrin e Vlhova si giocheranno nuovamente uno slalom, l'ultimo prima dei Giochi di Pechino, nel contesto unico della Planai di Schladming. Con la 4 volte iridata di specialità (la prima volta proprio su quella pista, nel Mondiale 2013) che medita la sua vendetta...

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