L'infortunio di Schmidhofer è ancora più grave, serviranno varie operazioni. "Un dolore indescrivibile"

L'infortunio di Nicole Schmidhofer è ancora
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L'infortunio di Schmidhofer è ancora più grave, serviranno varie operazioni. "Un dolore indescrivibile"

La velocista austriaca è finita sotto i ferri a Graz, ma il recupero sarà lunghissimo. La spiegazione dei medici: "Il ginocchio ha subito una lussazione rara in questi casi, per fortuna non sono stati coinvolti i nervi".

A tre giorni dalla terribile caduta nella prima discesa di Val d'Isère, emerge con chiarezza la situazione legata a Nicole Schmidhofer e al ginocchio sinistro distrutto nell'impatto contro le reti della compressione sulla Oreiller-Killy.

La sfortunata discesista del Wunderteam non si è “semplicemente” procurata la rottura del crociato e del collaterale, ma l'infortunio è molto più grave del previsto. In pratica, parliamo di una frattura con lussazione, “perchè il ginocchio è stato spinto indietro e poi all'esterno, cosa che non capita spesso. Tutti i legamenti si sono rotti e anche l'osso è stato colpito, ma la grande fortuna è che non ci sono state lesioni ai nervi e ai vasi sanguigni”, ha spiegato ai media austriaci il dottor Juergen Mandl, che ha preso in cura “Nici” a Graz.

Dopo la visita del dottor Fink alla clinica Hochrum di Innsbruck, il riferimento della nazionale austriaca, si è preferito trasferirla a Graz per il primo di una serie di interventi necessari per ricostruire l'articolazione. Schmidhofer, infatti, ne avrà sotto i ferri per le prossime dieci settimane, prima di poter ripristinare l'apparato legamentoso e poi cominciare con la rieducazione.

L'ex campionessa del mondo di super-g ha parlato di quanto successo, sentendosi finalmente sollevata e felice “perchè almeno ora ho un piano da seguire e so cosa fare. Non riesco nemmeno a descrivere il dolore provato, neanche paragonabile a quello del 2016 (quando si ruppe il crociato del ginocchio destro, ndr). Mi hanno dato un antidolorifico ancora in pista e ho solo chiesto di fare una telefonata a mia madre, per farle sapere che tutto sommato non era successo qualcosa di irreparabile, visto che mi considero fortunata a non essermi rotta la spina dorsale o aver avuto danni alla testa.

Al momento dell'incidente non ci ho pensato, ma capisco che molti possano aver pensato a quanto successo a Silvano Beltrametti. Il ginocchio si sistemerà”.

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