La Svizzera si prende tutto, Rast di più. Flachau la "casa" di Hector: parola alle donne da podio e Gisin che saluta

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La Svizzera si prende tutto, Rast di più. Flachau la "casa" di Hector: parola alle donne da podio e Gisin che saluta

La night race a casa di Hermann Maier regala a Camille, meravigliosa nella 2^ manche, il secondo hurrà in carriera e, con una costanza pazzesca (sempre in top-five su sei gare di specialità) e lo "zero" di Ljutic, è di nuovo pettorale rosso con 60 pt su Holdener, ancora seconda. Michelle all'ultimo slalom: "Il risultato era secondario, che bello sentire l'affetto del pubblico".

Katharina Liensberger non perde mai il sorriso, ma certo nella gara che sognava fosse sua, per tornare a vincere dopo quasi tre anni, il ribaltone che ha saputo regalare lo slalom di Flachau fa male soprattutto all’Austria e alla sua leader che aveva fatto il vuoto nella prima metà di gara.

Così, a casa degli storici rivali la festa è di nuovo tutta rossocrociata, con tre atlete in top five e un’altra doppietta aperta da una straordinaria Camille Rast. Se nella 1^ manche non era sembrata lei, la 2^ della fenomenale 25enne già regina della gara di Killington è stata di una pulizia e qualità tecnica di livello assoluto: da 8^ a 1^ riprendendosi… tutto, visto che Camille ha re-indossato il pettorale rosso togliendolo a Ljutic (a secco dopo l’errore della prima manche e ora a -96, con Holdener che invece paga 60 lunghezze dalla compagna di squadra) ed è pure tornata in vetta alla generale precedendo Hector di 26 pt.

La stessa svedese è stata grande protagonista della sfida sulla pista dedicata a Hermann Maier, per un altro 3° posto qui un anno dopo il primo e sino ad oggi unico podio in slalom. Se manterrà questa condizione, sarà difficilissimo toglierle la coppa di gigante pensando già alla sfida in programma tra una settimana sulla “Erta” di Kronplatz.

“E’ tutto incredibile, la mia famiglia è qui e ho sentito tanto il loro sostegno – ha detto Rast a SRF Sport, lei che stasera è diventata la prima svizzera a trionfare nella night race salisburghese – Mi sono detta, prima della 2^ manche, che con questa atmosfera dovevo dare il massimo e divertirmi; l’istinto mi ha suggerito questo ed è stata forse la miglior prova di slalom in questa stagione”.

Per Wendy Holdener è arrivata la terza piazza d’onore della stagione, forse quella con più rimpianti visti i decimi lasciati nel finale alla vincitrice, lei che partiva con 75 centesimi di vantaggio su Rast. “E’ un po’ fastidioso per me in questo momento – l’ammissione della campionessa del Canton Svitto sempre ai microfoni di SRF Sport - Ho provato ad attaccare, ma era difficile e mi dispiace solo che la vittoria era così vicina, quei 16 centesimi li puoi trovare ovunque.

Sono felice che sia una doppietta svizzera, brinderemo sicuramente tutte assieme”.

E lo faranno anche, assieme a Mélanie Meillard quinta e sempre più vicina al ritorno sul podio (l’unica che ha ottenuto arrivò nel city event di Oslo da giovanissima, ben 7 anni fa, ma adesso è una slalomista completamente ritrovata), per e con Michelle Gisin. Quella di Flachau è stata l’ultima gara tra i pali stretti della bi campionessa olimpica, che a poche ore dallo slalom odierno ha annunciato di aver preso questa decisione per concentrarsi sulle altre discipline. “Sono molto felice, in qualche modo sollevata e grata – le parole di Gisin, 23esima al traguardo – Questo mi conferma che è la decisione giusta; è stato molto bello, non avevo mai sentito gridare così forte la gente.

Ho provato con tutte le mie forze, ma non sono riuscita a trovare il modo di schiacciare il pedale dell'acceleratore. Il risultato è secondario, ma in slalom non riesco più ad esprimermi al massimo e per ritrovare fiducia servirebbe tanto allenamento dedicato. Ecco perché ho deciso di cambiare”.

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