Lara Gut-Behrami è preoccupata per il "caso fluoro": "Possono esserci grandi differenze"

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Lara Gut-Behrami è preoccupata per il "caso fluoro": "Possono esserci grandi differenze"

Alla vigilia dell'esordio a Soelden, la ticinese ha parlato del divieto di utilizzo di prodotti fluorurati, elemento che potrebbe cambiare le carte in tavola (specialmente nella velocità): il "Blick" spiega la situazione e le tolleranze, variate recentemente, concesse dalla FIS. Da casa Germania arriva la notizia di un infortunio alla caviglia per Jessica Hilzinger: 4 settimane di stop per la slalomista che perderà Levi.

Sabato e domenica il via della Coppa del Mondo con i giganti sul Rettenbach e a Soelden oggi è stata la giornata del clamoroso annuncio di Lucas Braathen, che ha spiazzato tutti rendendo nota la sua decisione di ritirarsi (clicca QUI per la notizia), mentre ieri sera in casa HEAD hanno parlato le campionesse di uno dei brand di riferimento del circo bianco.

Tra queste, Lara Gut-behrami non si è tirata indietro sul tema del divieto di utilizzo, attivo da questa stagione 2023/24 per tutte le discipline di area FIS, di prodotti fluorurati sugli sci. La campionessa elvetica, che già non si era nascosta parlando delle date troppo anticipate per l'opening austriaco, come d'altronde hanno fatto anche Mikaela Shiffrin e Federica Brignone, ha parlato così di questa situazione (riportiamo le dichiarazioni pubblicate dal “Blick”), legata alle dinamiche della sostenibilità ambientale, che potrebbe realmente condizionare le gare e rappresenta un punto di domanda per gli atleti e gli skiman. “Forse il personale di servizio dovrebbe dormire nella sua stanza con il materiale – ha sorriso non scherzando troppo Lara – Sarebbe semplice contaminare lo sci con uno spruzzo di fluoro, c'è molta incertezza su questo tema e aumenterà ulteriormente la pressione sugli skiman”.

Il valore della tolleranza sui controlli post gara è salita a 1,8, come ha confermato la FIS agli stessi colleghi del Blick che hanno posto il tema nella serata di giovedì: un dato che rimarrà tale sino al 31 dicembre, a quota 1,0 invece per i controlli pre competizione. Il fluoro può deteriorarsi in modo significativo anche dopo solo una quindicina di secondi di gara? E' una delle tante domande che si pongono anche internamente alle federazioni, con le gare di velocità in particolare che sono nell'occhio del ciclone con i materiali che verranno controllati a tutti gli atleti.

In allenamento a Zermatt la differenza tra sci con fluoro o senza è stata tra i 6 decimi e il secondo, è chiaro che esplorare il limite su questo fronte può favorire qualcuno”, ha aggiunto Gut-Behrami. La stessa compagna di squadra Camille Rast ha detto la sua: “Ci sarà caos in materia? Lo abbiamo già... le voci si rincorrono e purtroppo non ci sono abbastanza informazioni certe per essere sicure a cosa andiamo incontro”.

Nel frattempo, la federsci tedesca ha annunciato questa mattina l'infortunio riportato, ieri in allenamento a Diavolezza, da una delle migliori specialiste tedesche per quanto riguarda lo slalom. Jessica Hilzinger, infatti, ha riportato una distorsione con contusione ossea alla caviglia destra, guaio che la costringerà a quattro settimane di stop: in sostanza, addio doppia gara di Levi (11-12 novembre) e quasi certamente anche l'appuntamento di Killington del 26 novembre arriverà troppo presto.

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