La discesa olimpica femminile di Sochi dimostra come può cambiare la vita delle persone, in questo caso delle prime quattro della gara odierna, nel giro di pochi giorni o anche da un’edizione all’altra dei Giochi invernali.
Qui il risultato completo e l'analisi della discesa!
L’oro, il primo della storia olimpica dello sci alpino assegnato ex-aequo, è andato alla svizzera Dominique Gisin e alla slovena Tina Maze. La prima quattro anni fa si era resa protagonista di una caduta terrificante nella discesa olimpica di Whistler, una delle tante che hanno costellato la sua sfortunata carriera, la seconda due giorni fa era stata quarta in supercombinata ed era la maschera della delusione, tenendosi ben lontana dalle tre medagliate. Oggi Tina ha perso qualcosa solo nel tratto finale dove la neve era più molle rispetto a quella trovata da Dominique ma riesce comunque a portare alla Slovenia il primo oro olimpico invernale in assoluto uomini compresi, Dominique torna al successo in discesa dopo quelle vinte ad Altenmarkt-Zauchensee e Cortina d’Ampezzo nel 2009. L’abbraccio tra le due al traguardo vale più di mille parole che si possano spendere in favore di questo fantastico sport e degli sport invernali in generale.
La Svizzera femminile torna sul trono a cinque cerchi della discesa 30 anni dopo il trionfo di Michela Figini a Sarajevo ma non lo fa con quella che era la sua atleta più attesa, Lara Gut, che alle scorse Olimpiadi non c’era per un grave infortunio all’anca e che oggi ha conquistato la medaglia di bronzo a soli 10 centesimi dalle altre due ma che incredibilmente anche oggi era in lacrime come era stata dopo l’uscita dello slalom nella supercombinata: la delusione probabilmente deriva dal fatto di non essere stata lei a riportare la Confederazione sul gradino più alto del podio, oltretutto lei si allena con un suo team privato e non con le connazionali, e anche le sue congratulazioni a Dominique sono state davvero molto tiepide. Per Dominique è la prima medaglia importante della carriera, per Tina la nona dopo due ori e quattro argenti mondiali e i due argenti olimpici di Whistler in superG e gigante ed è una di quelle che possono dire di aver vinto davvero tutto, per Lara la quarta dopo tre argenti iridati.
Quarta a 27 centesimi dal duo d’oro Daniela Merighetti che fino a due giorni fa aveva un ginocchio quasi fuori uso per la caduta nella prima prova e che ora è arrabbiatissima per essere a soli 17 centesimi dalla medaglia ma non deve esserlo perché ha fatto una gara straordinaria e ha zittito quelli che ne auspicavano il ritiro durante la stagione, solo nella parte finale già un po' rovinata non si è trovata a suo agio e dopo essere stata o prima o seconda a tutti gli intermedi ha perso una possibile medaglia malgrado il numero ancora relativamente basso, il 9, cioè subito dopo Gisin. Al quinto posto un’altra svizzera, Fabienne Suter, scesa con il numero 1 e quindi molto favorita dalla pista ancora in buone condizioni, sesta e settima la norvegese Lotte Smiseth Sejersted e l’ungherese Edit Miklos, entrambe bravissime col 26 e il 25 ed è soprattutto la seconda a portare un risultato storico al proprio paese nello sci alpino, ottava e nona due delle favorite della vigilia, la statunitense Julia Mancuso e l’austriaca Nicole Hosp, la "meno peggio" del Wunderteam femminile, infine decima la fantastica slovena Ilka Stuhec appena tornata da un grave infortunio. Fuori dalle dieci un’altra delle favoritissime, la tedesca Maria Riesch, addirittura non arrivata al traguardo l’austriaca Anna Fenninger così come l’ex azzurra che gareggia per il principato di Monaco Alexandra Coletti, le cui urla dopo la caduta non fanno presagire niente di buono sulle sue condizioni di salute. Le altre azzurre: undicesima Elena Fancini, quattordicesima Verena Stuffer, ventiduesima Nadia Fanchini.
Discesa Femminile Sochi (RUS)
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Martedì 11 Febbraio 2014BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 80-100 cm |
Ghiacciaio Presena | 29/30 | 20-70 cm |
Folgarida | 22/24 | 20-65 cm |
Passo del Tonale | 29/30 | 20-70 cm |
Folgaria | 25/26 | 30-50 cm |
Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
Alpe di Siusi | 22/24 | 50-80 cm |
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