Niente Argentina per Vlhova, si lavora tra Lituania e i ghiacciai svizzeri. "Più qualità e meno quantità"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Niente Argentina per Vlhova, si lavora tra Lituania e i ghiacciai svizzeri. "Più qualità e meno quantità"

Con il nuovo corso targato Mauro Pini, la vincitrice della Coppa del Mondo ha confermato che si dedicherà principalmente a slalom e gigante. "Le Olimpiadi? Sono ancora lontane...".

Venerdì 13 agosto la ricevuto la cittadinanza onoraria della sua città, Liptovsky Mikulas, e ha potuto finalmente festeggiare con la gente di Slovacchia quella storica sfera di cristallo conquistata a metà marzo a Lenzerheide.

Petra Vlhova ora guarda avanti, già da settimane si allena sulla neve verso una stagione olimpica che affronterà con un nuovo tecnico, il ticinese Mauro Pini, e uno staff allargato, con l'inserimento anche di una figura importante come quella del mental coach, ricoperta da Petra Zorvanova. Parlando ai colleghi di sport.aktuality.sk, papà Igor Vlha ha spiegato che la detentrice della Coppa del Mondo assoluta non andrà in Argentina, con le limitazioni legate alla pandemia che hanno già consigliato il Team Vlhova a virare sul piano B.

Lituania, con il classico lavoro già svolto per anni con Livio Magoni alla Snow Arena di Druskininkai, ski dome che permette di lavorare bene su slalom e parallelo, e poi in ghiacciaio probabilmente tra Saas-Fee e Zermatt. “Tutto sta andando secondo i piani – le parole di papà Igor – e la qualità viene prima della quantità. Mauro Pini si è integrato perfettamente in un team di successo, lavoriamo tranquilli e tutto ciò che verrà in termini di risultati sarà positivo, dopo quanto raccolto”.

La stessa Petra ha parlato ai media slovacchi: “Abbiamo fatto sinora quattro unità di allenamento, con tanto lavoro allo Stelvio, e siamo soddisfatti. Il cambiamento nello staff? Dà un nuovo impulso a me e a tutte le persone che lavorano nel team, in termini di cambiamenti posso dire che ci dedichiamo maggiormente alle discipline tecniche”.

Come già emerso nelle scorse settimane, anche a detta dello stesso Mauro Pini, la 26enne slovacca salterà infatti parecchie gare di velocità, senza però abbandonare completamente la discesa e il super-g. “Continueremo ad allenarci in ogni area e sono importanti i test sui materiali; con Rossignol c'è una base importante, ma è sempre importante provare qualcosa di nuovo”.

Vlhova, che si è rilassata con un paio di viaggi alle Maldive e poi in Spagna (tra Valencia e Maiorca), non vuole focalizzarsi solo sulle Olimpiadi di Pechino dopo aver vinto la coppa. “Sono troppo lontane per pensarci, innanzitutto è importante cominciare bene in Coppa del Mondo”.

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