Niente da fare, a Zagabria viene cancellato il secondo slalom: Shiffrin rinvia l'attacco al record di Vonn

Niente da fare, dopo aver portato a casa in qualche modo il primo slalom.

Zagabria rinuncia a gara-2 sulla collina di Sljeme, o meglio la giuria di gara, con il gran capo della Coppa del Mondo femminile, il tarvisiano Peter Gerdol, in plancia di comando, ha deciso di cancellare con qualche ora d'anticipo il settimo appuntamento stagionale di specialità, il secondo nel giro di poco più di 24 ore sulle nevi croate.

Il problema naturalmente sono sempre le alte temperature e una pista, la “Crveni Spust”, in condizioni sempre più critiche con il forte vento che ha dato la mazzata decisiva per portare a questa scelta.

In qualche modo, la tappa di Zagabria che tanto viene discussa, a maggior ragione quest'anno dove non si è praticamente mai scesi sotto i 15° e già ieri si è corso in una situazione al limite (anche se forse è andata meno peggio del previsto...), si è salvata riuscendo a garantire comunque una gara ed ecco che la cancellazione odierna fa un po' meno male.

Il recupero? Difficile per ora pensare ad un posizionamento a breve, con i giganti di Kranjska Gora all'orizzonte, sabato e domenica sulla Podkoren, e poi la notturna di Flachau di martedì 10 gennaio, appunto tra i pali stretti.

Sarebbe stata Petra Vlhova ad inaugurare il secondo slalom croato, al via dalle ore 15.00 con la 1^ manche, ma tutte le attese erano sì sul nuovo duello della slovacca con Mikaela Shiffrin (che aveva pescato di nuovo il n° 7), ma soprattutto sul tentativo della statunitense di agganciare, in caso di altro successo dopo quello di mercoledì, a quota 82 perle in CdM la connazionale Lindsey Vonn.

Appuntamento rinviato almeno alle gare tra le porte larghe di Kranjska Gora.