Petra Vlhova lascia l'associazione slovacca (assieme a tanti sci club): papà Igor spiega la scelta

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Petra Vlhova lascia l'associazione slovacca (assieme a tanti sci club): papà Igor spiega la scelta

E' stata fondata una nuova entità, con il supporto di 46 club, già appoggiata da vari ministeri del paese. Un vero e proprio caso nazionale: "Confidiamo che questo non crei problemi a Petra".

Un caso per certi versi unico, se pensiamo che la sciatrice riferimento mondiale dello sci alpino femminile ha deciso di lasciare la propria federazione nel cuore di una stagione agonistica.

Cosa succede in Slovacchia? Lo spiega “pravda.sk”, con un approfondimento a più puntate di una situazione che vede la fuoriclasse in testa alla Coppa del Mondo simbolo di una scelta chiara e netta, anche perchè la stessa Petra non ha mai avuto un supporto, in primis dal punto di vista finanziario ma non solo, mettendo in pieni nel corso degli anni quel Team Vlhova (tutto a sue spese), in buona parte di matrice italiana con Livio Magoni a capo dello staff tecnico, che ha colto risultati straordinari.

Succede quindi che Vlhova, assieme ad altre 1300 persone tra rappresentanti e membri di 46 diversi club sciistici, ha detto addio all'Associazione slovacca di sci (SLA), finora riconosciuta dal ministero dell'Istruzione come associazione sportiva nazionale. E' stata quindi creata una nuova entità, denominata ZSL, sostenuta dallo stesso ministero dell'Istruzione, della Scienza, della Ricerca e dello Sport e che intende togliere lo status di associazione sportiva nazionale alla SLA, della quale però fanno parte ancora gli snowboarder e una sezione dello sci di fondo.

E' il settore dello sci alpino il cuore pulsante della nuova ZSL, ma è chiaro che la situazione è molto delicata e lo stesso Igor Vlhova, papà di Petra, ne ha parlato ai media slovacchi: “Da ormai 12 anni discutiamo e ci preoccupiamo di questa situazione, così ho detto al nostro ministro che è più semplice costruire una nuova società anziché ricostruirne una vecchia – le sue parole – Petra entra a far parte di questa nuova unione che, dico la verità, mi ha convinto solo dopo un primo momento; hanno una visione e un desiderio di lavorare con i giovani.

No, non temo che la SLA possa causare problemi a Petra, perchè è nell'interesse dello Stato rendere le cose migliori per tutti”. In un comunicato emesso poche ore fa, la stessa associazione nazionale ha eretto un vero e proprio muro, dichiarando di non voler mollare e, riferendosi alla ZSL e agli atleti, ha riferito che “ciò che promettono non verrà mai realizzato”.

E così, forse la guerra è appena cominciata, anche se dovrà essere la stessa Repubblica Slovacca a dirimere la questione.

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