Una splendida Mikaela Shiffrin stravince lo slalom di Maribor

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

Ennesima dimostrazione di tecnica, di intelligenza sciistica e di freddezza per un’atleta che a 20 anni non ancora compiuti ha già collezionato 13 vittorie in Coppa del Mondo di cui 12 in slalom, due ori mondiali e un oro olimpico, due coppe delle porte strette: numeri semplicemente mostruosi. In slalom le vittorie stagionali sono tre più quella dei Mondiali di Vail/Beaver Creek disputati quasi sulla porta di casa sua. Oggi Mikaela ha fatto il vuoto nella prima manche staccando di 68 centesimi la ceca Šárka Záhrobská e al traguardo ha preceduto di 1”03 la slovacca Veronika Zuzulová e di 1”05 Záhrobská.

Zuzulová come già ai Mondiali ha effettuato una grande rimonta nella seconda manche ma stavolta il podio l’ha centrato risalendo dall’ottava alla seconda posizione, un piazzamento tra le prime tre le mancava dal 29 gennaio 2013 quando fu seconda nel City Event di Mosca mentre in slalom non saliva sul podio dal 29 dicembre 2012 quando vinse la sua finora unica gara tra le porte strette a Semmering, anche lei come Záhrobská può dire di essere uscita da un periodo molto difficile con tanti problemi fisici, Šárka conferma il bronzo mondiale e per lei è il secondo podio stagionale in Coppa dopo la piazza d’onore di Kühtai dello scorso 29 dicembre.

Ancora una volta brava la norvegese Nina Løseth, quarta a 12 centesimi dal podio, quinta la rediviva tedesca Lena Dürr che in slalom non arrivava tra le prime dieci dal sesto posto del 25 novembre 2012 ad Aspen e questo è addirittura il miglior risultato nella specialità, lei che ha vinto il succitato City Event di Mosca di due anni fa. Sesta la svizzera Wendy Holdener e settima l’austriaca Kathrin Zettel, queste due ragazze hanno fatto rispettivamente il secondo e il miglior tempo parziale della seconda frazione rimontando sei e otto posizioni, ottava l’austriaca Bernadette Schild che invece ne ha perse quattro, nona la svedese Frida Hansdotter che negli ultimi dodici slalom, compreso quello olimpico di Sochi e quello mondiale della scorsa settimana, non era mai andata al di sotto del quinto posto, decima come a Flachau poco più di un mese fa l’altra svedese Charlotta Säfvenberg.

Undicesima e dodicesima due atlete molto interessanti, la svizzera Charlotte Chable, alla seconda gara di Coppa del Mondo, e la tedesca Maren Wiesler, è crollata nella seconda manche da terza a tredicesima la canadese Erin Mielzynski. Ancora peggio è andata alla slovena Tina Maze che raccoglie zero punti in due gare davanti al suo pubblico, oggi è stata sfortunata perché ha inforcato, cosa inusuale per lei, ma già dalle ultime gare dei Mondiali sembra un po’ sulle ginocchia a causa di una stagione massacrante per una come lei che fa tutte le gare. Il suo vantaggio nella classifica generale di Coppa del Mondo sull’austriaca Anna Fenninger resta così di 84 punti, terza a 235 lunghezze di distacco è Shiffrin che sorpassa di 30 punti Hansdotter in vetta alla graduatoria di specialità.

Capitolo Italia: Chiara Costazza, settima nella prima manche, poi come suo solito si è persa nella seconda dopo il primo errore retrocedendo in sedicesima posizione, la migliore azzurra è quindi Irene Curtoni, in recupero dal ventitreesimo al quattordicesimo posto col quarto tempo parziale, a parte la prima metà gara odierna la valtellinese sembra essere tornata ai suoi livelli e la rabbia per l’esclusione dai Mondiali la sta scaricando (giustamente) in pista. Diciannovesima, infine, Manuela Moelgg, ottavo tempo nella seconda frazione. La Coppa del Mondo femminile prosegue ora sulle nevi bulgare di Bansko, dove da venerdì a domenica si disputeranno due superG, uno dei quali recupera quello cancellato a Bad Kleinkircheim, e una combinata con superG più manche di slalom, l’unica stagionale riservata alle donne a parte quella dei Mondiali.