Alex Vinatzer: "Quest'estate sono migliorato tanto. A Levi voglio entrare nella top 10"

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Alex Vinatzer: "Quest'estate sono migliorato tanto. A Levi voglio entrare nella top 10"

Lo slalomista azzurro Alex Vinatzer si racconta a NeveItalia prima dell'inizio della sua nuova stagione in Coppa del Mondo.

Rappresenta il futuro dello slalom italiano. La scorsa stagione ha dimostrato in gara che può essere tra i migliori della Coppa del Mondo. Quest’anno, Alex Vinatzer, ha le idee ancora più chiare e vuole scalare sin da subito la classifica. L’altoastesino, che oggi arriverà a Levi, dove domenica si disputerà il primo slalom speciale, ha raccontato a NeveItalia gli obiettivi per questa nuova stagione in Coppa del Mondo.

Come sono andati gli allenamenti quest’estate?

Abbiamo fatto i raduni allo Stelvio e a Ushuaia. Sono andati bene, abbiamo sempre avuto delle buone condizioni. Abbiamo fatto un buon allenamento di slalom e anche di gigante in vista delle gare di Coppa Europa. In Coppa del Mondo non so se disputerò gare tra le porte larghe, dipende da come andranno le gare di Coppa Europa.

La pista di Levi è quella dove hai esordito in Coppa del Mondo due anni fa. Ti piace?

Non è una pista da sottovalutare. Il primo pezzo è facile, qui bisogna già fare un buon tempo. Poi c’è l’entrata muro e il muro che ha il suo perché. Bisogna cercare anche qui di attaccare. Si può fare bene, potrebbe essere una pista abbastanza adatta alle mie caratteristiche. Non ho preferenze particolari in genere, ma Levi mi piace.

A Levi partirai tra i primi 30, cosa ti aspetti da questa gara?

Cercherò di partire subito forte. Ho le idee chiare, voglio entrare nei primi 10. Sono migliorato molto durante l’estate sotto tanti punti di vista. Mi aspetto molto da questa gara. Cercherò di fare una buona prima manche e di attaccare poi nella seconda.

Quest’anno non ci sono appuntamenti importanti come Olimpiadi e Mondiali. Che obiettivi hai per questa stagione?

Vorrei entrare nella top 15 della WCSL.  Dovrò avere più solidità e sciare meglio rispetto all’anno scorso. Secondo me, se riesco a partire forte già nelle prime gare, posso riuscirci.

Quest’anno è stata inserita nel calendario la disciplina del parallelo come specialità a sé. Cosa ne pensi?

È una disciplina che mi piace perché vado abbastanza forte nel parallelo. Il problema è che lo slalom parallelo che c’era l’anno scorso lo hanno annullato. Questa stagione ci saranno solo due giganti paralleli. Magari l’anno prossimo…

In gara, hai vissuto poco l’era di un grande campione come Marcel Hirscher. Sei riuscito a imparare qualcosa da lui?

Sì, ho imparato sia guardandolo in pista che gli anni prima guardandolo in tv. È stato un punto di riferimento per tutti. M dispiace molto che si sia ritirato perché almeno in una gara lo avrei voluto battere. Non potrò mai dire “Ho battuto Marcel Hirscher”.

Sei un atleta molto giovane, rappresenti il futuro dello slalom italiano. A cosa punti nella tua carriera?

Ho dei sogni nel cassetto. Cercherò di migliorare anno per anno, di vincere e di portare a casa più trofei e medaglie possibili.

 

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