Casse 9° e col sorriso: "Mattone dopo mattone, ho ancora margine. Venerdì ci riproviamo"

Foto di Redazione
Info foto

Pentaphoto

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Casse 9° e col sorriso: "Mattone dopo mattone, ho ancora margine. Venerdì ci riproviamo"

Il piemontese unico azzurro là davanti nel primo super-g di Beaver Creek, con qualche rimpianto per non aver rischiato il massimo con le tante uscite davanti a lui. La sua analisi nel post gara, ma che rabbia per quel primo parziale di Paris...

Il sorriso per aver ritrovato subito competitività, dopo la discesa da incubo di Lake Louise.

Il vero rientro di Mattia Casse, oltre un anno dopo l'infortunio di Cervinia, è avvenuto realmente quest'oggi a Beaver Creek, nella “sua” specialità. Un nono posto nel primo super-g stagionale che può e deve soddisfare per quanto mostrato dal piemontese su una pista e su un tracciato difficilissimi come quelli visti oggi sulla Birds of Prey.

Come ha ammesso lo stesso azzurro nell'immediato post gara tramite l'ufficio stampa FISI, si era notato subito che c'era il margine per provare ad attaccare anche il podio, alla fine distante meno di 4 decimi, ma in fondo va bene così in una giornata difficile per tutti gli altri azzurri, da Innerhofer finito fuori dalla zona punti a Dominik Paris, uscito a fine muro e non senza rimpianti, se guardiamo il miglior parziale assoluto in avvio e considerando che il fuoriclasse della Val d'Ultimo ha sciato praticamente al “buio”, partendo col secondo.

Oltre a Casse, alla fine dei conti è andato a punti il solo Matteo Marsaglia, 27°, con Nicolò Molteni che ha fatto il suo esordio in Coppa del Mondo sfiorando la top 30 sino all'ultimo intermedio, prima di commettere un grave errore. “Cerco di mettere mattone dopo mattone nel mio rientro – le parole di Casse, che a Beaver Creek fu quarto nel super-g del 2015 e sogna ancora il primo podio nel massimo circuito - Devo ancora acquisire fiducia nei miei mezzi, per poter spingere al massimo.

Oggi ho tirato un po' i freni perché i primi erano usciti davanti a me, non avrei dovuto farlo. Ho comunque ancora molto margine e domani c'è un altro super-g, proverò a fare una bella gara. Il tempo è bello, la pista è perfetta, si può fare”.

E poi ancora, nell'analisi dei dettagli: “Oggi c'era da lavorare il terreno – prosegue l'azzurro – e investire su certi passaggi per essere più veloci. Sciare era bellissimo, frenare in alcuni punti una strategia e forse io... l'ho fatto un po' troppo. In alcuni tratti potevo risparmiarmelo, sarò comunque soddisfatto quando riuscirò ad andare bene anche in discesa”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
349
Consensi sui social