Dallo sci al tennis, capace di fare innamorare l'Italia sportiva: Jannik Sinner è già un simbolo

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Dallo sci al tennis, capace di fare innamorare l'Italia sportiva: Jannik Sinner è già un simbolo

Seppur sconfitto nella finale del Masters 1000 di Miami dal polacco Hurkacz, il 19enne di Sesto Pusteria è già un predestinato. E fino a 13 anni era un talento sugli sci, con il poster di Bode Miller in camera...

Sognavamo tutti che diventasse il più giovane giocatore della storia a conquistare il successo in un torneo Masters 1000, ma l'impresa è solo rimandata se Jannik Sinner confermerà, come ha già fatto a più riprese, quanto di bello fatto vedere nella primissima fase di una carriera che si annuncia scintillante.

A Miami non è stata la sua giornata, ieri nella finale contro il polacco Hubert Hurkacz che l'ha battuto col punteggio di 7-6 6-4, dopo che il classe 2001 di Sesto Pusteria era riuscito nell'impresa di eliminare Roberto Bautista Agut in semifinale. “Tornerò più forte”, ha detto il fenomenale tennista altoatesino nel post partita, lui che è “nato sportivamente” sugli sci.

La storia è nota, visto che Jannik aveva il poster di Bode Miller nella sua cameretta (“un vero idolo per me”) ed è stato protagonista a livello nazionale sino alla categoria Under 12, prima di decidere a 13 anni di giocarsela con una racchetta in mano, “anchè perchè nel tennis puoi permetterti un errore, nello sci no”. E così l'avventura a Bordighera con Riccardo Piatti e l'inizio di un grande viaggio, che ancora deve farci vedere le pagine più belle. Quello di Miami è stato solo un antipasto...

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